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Tassista abusivo stupra una ragazza di 20 anni a Milano: condannato a 4 anni e 8 mesi

Un tassista abusivo egiziano di 61 anni è stato condannato a 4 anni e 8 mesi di carcere per violenza sessuale. A giugno l’uomo aveva dato un passaggio a una ragazza di 20 anni che aveva trascorso la nottata con le amiche in una discoteca di Milano: approfittando dello stato di alterazione della giovane l’aveva violentata in un parcheggio. Il tassista abusivo era stato arrestato a luglio.
A cura di Francesco Loiacono
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Aveva dato un passaggio a una ragazza all'esterno della discoteca Old Fashion di Milano. E poi, approfittando dello stato di ebbrezza della giovane, aveva approfittato di lei in un parcheggio. Adesso Nabawy Ahmed Elshebbiny Ahmed, tassista abusivo egiziano di 61 anni, è stato condannato a 4 anni e 8 mesi di carcere per violenza sessuale. L'uomo era stato arrestato a luglio, anche se la violenza risale a giugno, nella notte tra il 15 e il 16. La vittima, una ventenne, aveva trascorso una serata con le amiche in discoteca: aveva bevuto molto e all'uscita dal locale aveva accettato il passaggio da uno dei tassisti abusivi che stazionano nei pressi delle discoteche milanesi. L'uomo, anziché accompagnarla a casa, l'aveva violentata in un parcheggio. Il 61enne è finito a processo, chiedendo il rito abbreviato. Davanti al giudice si è difeso sostenendo che la ragazza gli avesse fatto delle avances. Il puvvlico ministero Gianluca Prisco aveva chiesto per l'uomo sei anni di reclusione: il giudice per l'udienza preliminare Elisabetta Meyer ha accolto solo in parte le richieste dell'accusa.

A ottobre un altro finto tassista era stato condannato per due stupri

A ottobre un altro finto tassista, Besnik Hoxha, era stato condannato sempre a Milano a otto anni di reclusione per aver stuprato due ragazze. La dinamica dei fatti era stata la stessa: l'uomo aveva adescato in due diverse circostanze due ragazze all'esterno di un noto locale notturno di Milano offrendo loro un passaggio. Poi però le aveva violentate. I fatti contestati risalgono al 24 luglio del 2016 e all'11 novembre del 2017: le due vittime avevano 20 e 25 anni.

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