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Strage sulla A21, il superstite: “Ho lasciato il tir in tempo prima che le fiamme lo avvolgessero”

L’unico superstite dell’incidente sulla A21 in cui ieri sono morte sei persone, tra cui due bambini, ha raccontato agli inquirenti: “Eravamo in movimento, sono stato tamponato e ho lasciato il tir in tempo prima che le fiamme avvolgessero tutti i mezzi”. La Polstrada: “Incidente causato da una distrazione del conducente del tir, a breve l’identificazione di tutte le vittime”.
A cura di Francesco Loiacono
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"Eravamo in movimento, sono stato tamponato e ho lasciato il tir in tempo prima che le fiamme avvolgessero tutti i mezzi". Queste sono state le parole dell'unico superstite dell'incidente in cui ieri pomeriggio sono morte sei persone, tra cui due bambine. Il tragico tamponamento a catena, causato probabilmente da una fatale distrazione alla guida, è avvenuto intorno alle 14.30 sull'Autostrada A21 a pochi chilometri dall'uscita per Brescia Sud, all'altezza del ponte 217 che collega Montirone a Poncarale. Secondo le prime informazioni un tir contenente sabbia non si è accorto di una coda, tamponando una vettura ferma e schiacciandola contro l'autocisterna che la precedeva. Il conducente del tir e tutti i passeggeri dell'auto, un'intera famiglia francese con due bambini, sono morti carbonizzati a seguito del tremendo incendio che si è sviluppato subito dopo, quando la benzina contenuta nell'autocisterna si è incendiata. Ed è proprio il conducente di questo secondo mezzo pesante, un camionista di Bolzano, l'unico ad essersi salvato: le sue parole sono state messe a verbale e contribuiranno a chiarire la dinamica del tragico incidente.

Sui corpi, irriconoscibili, saranno effettuate le autopsie

Il tratto di autostrada in cui è avvenuto l'incidente è rimasto chiuso per tutta la notte e anche nella mattinata odierna: l'uscita obbligatoria è a Manerbio. Ci sono volute circa dieci ore per estrarre i corpi dalle lamiere completamente carbonizzate. Secondo fonti giudiziarie i corpi, irriconoscibili, sono stati trasferiti a Brescia, dove saranno effettuate le autopsie. Sull'episodio indaga la procura di Brescia, con il pubblico ministero Roberta Panico. Questa mattina sono stati effettuati ulteriori rilievi per determinare con esattezza la dinamica dell'incidente, avvenuto mentre il traffico procedeva a rilento a causa di un incidente sull'altra corsia. Intanto, sempre in mattinata sono state effettuate anche verifiche sul cavalcavia sotto il quale si è sviluppato l'incendio, per accertarne la stabilità: al momento è stato dichiarato inagibile.

Polstrada: Incidente causato da una distrazione del camionista

"Credo che a breve riusciremo a identificare le cinque vittime che viaggiavano a bordo dell'auto", ha detto Barbara Barra, comandante della polizia stradale di Brescia che oggi è tornata nuovamente sul luogo della tragedia – "Non abbiamo ricevuto segnalazioni dall'estero, ma grazie ai prelievi effettuati dai biologi messi a disposizione dalla Polizia Scientifica di Milano che ha collaborato con quella di Brescia riusciremo attraverso il Dna a dare un nome alle cinque persone morte carbonizzate in auto", ha aggiunto all'Ansa la dirigente della Polstrada. L'unica vittima al momento identificata è iul conducente del tir che ha causato l'incidente, un italo-macedone che era residente in Piemonte. Sarebbe stata una sua distrazione a provocare l'inferno di fuoco sulla A21: "La causa dell'incidente è ascrivibile a una distrazione del conducente del mezzo pesante che ha tamponato l'auto e poi l'autocisterna – ha difatti affermato Barbara Barra – Tutti i veicoli erano in fase di rallentamento anche perché le cose erano segnalate. Purtroppo il mezzo pesante non è riuscito a interrompere la propria corsa". Intanto è stato identificato il proprietario dell'auto con targa francese distrutta nell'incidente: è un uomo di nazionalità francese, ma non si sa ancora se fosse a bordo del veicolo.

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