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Sondaggi elezioni comunali Milano 2016: borsino del 30 maggio

Come in una scena madre manzoniana, la pioggia si abbatte su Milano finendo con il coinvolgere anche la campagna elettorale a una settimana dalle elezioni. Sala (indirettamente) e Rizzo scontano cinque anni di amministrazione Pisapia con risultati scarsini. Parisi e Corrado possono invece cavalcare l’onda evidenziando i limiti della precedente giunta.
A cura di Francesco Loiacono
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Ultima settimana prima del voto che potrebbe decidere il prossimo sindaco di Milano (anche se il ballottaggio è quasi scontato). La frequenza del nostro borsino elettorale (qui la puntata precedente) diventa quotidiana per poter tastare meglio il polso della città in vista delle elezioni comunali. Oggi un nubifragio si è abbattuto su Milano e sulla città: inevitabile che investa anche i candidati. Vediamo chi ha cavalcato l'onda e chi, invece, ne è stato sommerso.

Beppe Sala

Sommerso (anche se indirettamente) dal nubifragio odierno è certamente Beppe Sala. Il candidato del centrosinistra si trova alle prese con un problema mai risolto dalla giunta di Giuliano Pisapia in 5 anni: quello del governo delle acque cittadine e delle esondazioni. È vero: al momento i due fiumi che sono vere e proprie spine nel fianco di Milano (e non da 5 anni, va chiarito) non sono ancora esodati. Ma le stesse parole di Pisapia a Radio Popolare ("Se esonda il Seveso rovina tutto") mostra forse come sulla questione la giunta arancione abbia la coda di paglia. A parziale discolpa di Pisapia: i lavori per mettere in sicurezza il bacino del Seveso sono già stati programmati e inizieranno a giugno. Ma forse era il caso di iniziare a programmarli prima. Non bastasse la pioggia, Sala ci mette del suo: non partecipando (come è ormai consuetudine), a un incontro tra tutti i candidati sindaco alla Triennale. Si potrà rifare questa sera al confronto su Skytg24.

Stefano Parisi

"Avevi chiesto la pioggia e l'hai avuta", pare abbia detto Stefano Parisi al sindaco Pisapia, incrociato in uno degli eventi in programma in questa agenda pre-elezioni che è più affollata che mai. Parisi ha avuto gioco facile: le strade di Milano simili a fiumi non potevano non essere sfruttate a fini elettorali. Curioso notare come, critiche simili, si trovino nel libro dato alle stampe ormai 6 anni fa dal sindaco Pisapia, "Cambiare Milano si può". Corsi e ricorsi della storia.

Gianluca Corrado

Ecco una giornata in cui rivendicare con orgoglio il fatto di non essere parte di quella politica che, dopo decenni, non riesce a risolvere il problema degli allagamenti in città – seppur in presenza di un evento atmosferico veramente imprevedibile e di portata eccezionale. Gianluca Corrado, c'è da sottolinearlo, almeno ufficialmente non ha commentato l'odierno nubifragio. In compenso ha sottolineato ancora una volta l'assenza di Sala in un confronto tra candidati: questa sera, c'è da giurarlo, lo ribadirà al diretto interessato.

Basilio Rizzo

Un'altra sedia vuota al confronto in Triennale era la sua. E anche Basilio Rizzo, che presiede da 5 anni il Consiglio comunale, non può non sentirsi chiamato in causa dai tanti disagi causati alla città dal maltempo. In squadra, assieme a Pisapia, c'era anche lui.

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