389 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Scrisse “Forza Vesuvio” su Facebook, consigliera leghista assolta: “Più ignoranza che ideologia”

I giudici della Corte d’appello di Milano hanno pubblicato le motivazioni della sentenza con cui, nel novembre del 2018, assolsero perché il fatto non sussiste l’ex consigliera provinciale leghista di Monza Donatella Galli. Nel 2012 l’esponente del Carroccio commentò su Facebook una foto satellitare dell’Italia senza il Meridione scrivendo: “Forza Etna, forza Vesuvio, forza Marsili”. Per i giudici non si trattò però di propaganda razzista, ma solo di ignoranza.
A cura di Francesco Loiacono
389 CONDIVISIONI
Immagine

Nel 2012 Donatella Galli, all'epoca consigliera provinciale della Lega in provincia a Monza, scrisse su Facebook un post in cui si augurava una catastrofe naturale nel Centro-Sud: "Forza Etna, forza Vesuvio, forza Marsili", la frase che accompagnava una foto dal satellite di una Penisola senza il Meridione. Le sue affermazioni scatenarono furiose reazioni e portarono anche a una denuncia. L'avvocato Angelo Pisani, presidente dell'ottava Municipalità di Napoli, accusò infatti l'esponente del Carroccio di aver propagandato "idee fondate sulla superiorità razziale ed etnica degli italiani settentrionali rispetto ai meridionali": discriminazione razziale ed etnica le accuse che portarono la Galli in tribunale. Nel marzo del 2017 l'ex consigliera era stata condannata dal Tribunale di Monza a 20 giorni di reclusione e al pagamento di una somma simbolica: un euro. Ma lo scorso anno a novembre la Corte d'Appello di Milano aveva ribaltato il verdetto, assolvendo "perché il fatto non sussiste" l'esponente del Carroccio.

Le motivazioni della sentenza

Adesso la Corte ha depositato le motivazioni della sentenza. Secondo i giudici l'ex consigliera non fece propaganda ideologica di idee razziste, ma diede solo il proprio personale contributo a un luogo comune intriso di ignoranza. Un'espressione della stessa "rozzezza e sgradevolezza" degli slogan che si sentono negli stadi italiani contro le "popolazioni residenti nel Meridione". Slogan che, difficile dimenticarlo, nel 2009 venivano intonati anche dall'allora eurodeputato Matteo Salvini. Le motivazioni della sentenza d'assoluzione hanno lasciato l'amaro in bocca all'avvocato Pisani, che ha annunciato l'intenzione di sollecitare la procura generale affinché ricorra in Cassazione: "Fin quando non ci sarà giustizia non ci sarà normalità", ha scritto il legale napoletano su Facebook.

389 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views