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Scontri a Cremona, due antagonisti arrestati per devastazione e saccheggio (VIDEO)

Due ventenni, Mattia Croce e Aioub Babassi, sono stati arrestati dalla polizia di Cremona per i disordini durante la manifestazione nazionale antifascista dello scorso 24 gennaio nella città lombarda. I due sono accusati di devastazione e saccheggio. Ancora aperta l’inchiesta per il ferimento di Emilio Visigalli.
A cura di Francesco Loiacono
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Gli agenti della questura di Cremona hanno arrestato due degli antagonisti che, lo scorso 24 gennaio, avevano preso parte alla manifestazione nazionale contro Casa Pound, poi degenerata in duri scontri con le forze dell'ordine. Le due persone arrestate, entrambe ventenni, sono il cremonese Mattia Croce, del centro sociale Kavarna, e Aioub Babassi, nato ad Iseo e residente a Marone, nel Bresciano. Entrambi, secondo quanto scrive il Corriere, avrebbero già diversi precedenti penali alle loro spalle. L'accusa per i due è di devastazione e saccheggio. La polizia è arrivata a loro visionando le immagini delle telecamere di sicurezza disseminate nel centro di Cremona. I due sono stati ripresi mentre prendevano attivamente parte alla devastazione del comando della polizia locale della città lombarda, e avrebbero poi contribuito ai tafferugli scoppiati in altre zone della città.

La manifestazione del 24 gennaio era stata proclamata per chiedere la chiusura delle sedi di Casa Pound in Italia, dopo che esponenti dell'associazione di estrema destra avevano dato vita, il 18 gennaio, a degli scontri con militanti del centro sociale Dordoni, nei quali era rimasto ferito gravemente il 50enne Emilio Visigalli, poi entrato in coma farmacologico. La manifestazione era proseguita tranquillamente fino a quando alla testa del corteo avevano fatto la loro comparsa dei black-bloc, con caschi e mazze, che avevano poi fatto degenerare la situazione.

Solidarietà dal Kavarna e dal Dordoni

Dopo la notizia dell'arresto dei due ragazzi, dai centri sociali Kavarna e Dordoni sono arrivate subito le prime reazioni: "Solidarietà ai due ragazzi arrestati", si legge in una nota del Kavarna, frequentato da uno dei due arrestati. Mentre dal Dordoni è arrivata una richiesta precisa: "Arrestati due ragazzi che hanno partecipato al corteo antifascista del 24 gennaio a Cremona dopo la vile aggressione squadrista che aveva lasciato in fin di vita Emilio, storico compagno del csa Dordoni. Il capo d’imputazione è ‘devastazione e saccheggio'. Il 24 gennaio c’eravamo tutti e tutte. L’antifascismo non si processa. Tutti liberi. Liberi subito".

L'inchiesta per il ferimento di Emilio Visigalli

Mentre per la manifestazione del 24 gennaio si è arrivati all'identificazione e all'arresto di due manifestanti, per il ferimento di Emilio Visigalli, da cui era partito tutto il clima di tensione degenerato poi negli scontri del 24 gennaio, è ancora aperta un'inchiesta. Finora sono una decina gli indagati con le accuse di rissa aggravata e tentato omicidio. Visigalli è rimasto in coma farmacologico per più di 10 giorni dopo essere stato colpito alla testa con una spranga.

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