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Cremona, scontri tra antagonisti e Casapound: giovane in coma

Un militante 49enne del centro sociale Dordoni di Cremona è finito in coma dopo uno scontro contro i militanti di Casapound. L’uomo sarebbe stato colpito alla testa con spranghe dai neofascisti, nel corso di incidenti scoppiati domenica sera dopo il derby tra Cremonese e Mantova.
A cura di Francesco Loiacono
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Doveva essere un derby a rischio per la rivalità tra le due tifoserie opposte. Invece, la partita di domenica sera tra Cremonese e Mantova ha fatto da sfondo per uno scontro tra antagonisti e neofascisti cremonesi. Scontri che purtroppo hanno fatto cinque feriti, tra cui una persona in coma. Si tratta di un 49enne del centro sociale Dordoni di Cremona, ricoverato in prognosi "altamente riservata". L’uomo, informano gli Istituti Ospitalieri della città lombarda, è in coma e viene trattato "con analgosedazione continua. I parametri vitali sono attualmente stabili". Secondo quanto riportano le agenzie stampa, verso le 18.30, i militanti di estrema destra di Casapound e quelli del centro sociale Dordoni si sono affrontati con spranghe e bastoni davanti al centro sociale, che ha sede vicino allo stadio dove si era tenuta la partita Lega Pro fra Cremonese e Mantova. Il calcio, però, a quanto pare, non c'entrerebbe niente nella vicenda.

Sulla ricostruzione precisa degli scontri si attendono ancora conferme. Pare che abbiano avuto luogo in due fasi: prima all'esterno dello stadio Zini – dove i due gruppi, entrambi supporter della Cremonese, avevano assistito in settori separati alla partita – e poi al centro sociale Dordoni. Secondo la ricostruzione degli antagonisti, riportata dal Fatto quotidiano, una cinquantina di militanti di Casa Pound, provenienti anche dalle città vicine come Parma e Brescia, si sarebbe staccata dal gruppo di tifosi e avrebbe assaltato la loro sede. Durante i seguenti scontri il 49enne sarebbe stato colpito alla testa e, una volta a terra, sarebbe stato preso a calci e a colpito con delle spranghe. Quando è arrivato il 118 l’uomo non era cosciente ed è stato intubato e portato in ospedale.

La questura cremonese, sempre secondo il Fatto quotidiano, avrebbe confermato la natura extracalcistica degli scontri e smentito invece la versione degli scontri fornita da Casa Pound, che in un comunicato inviato all'Ansa avevano detto di aver subito per primi un attacco e riportavano il ferimento grave di un loro esponente. “L’unico ferito grave è quello del centro sociale Dordoni. C’è un ferito anche tra i militanti di Casapound ma si tratta di un ferito lieve", – ha confermato un funzionario di polizia. In attesa di avere notizie sullo stato di salute del 49enne, a Cremona in segno di solidarietà verso l'uomo e il centro sociale è stato indetto per il 24 gennaio un corteo antifascista.

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