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Sala: “Vedo uno due anni di sofferenza, il gap tra Milano e l’Italia rischia di ampliarsi”

“Abbiamo davanti uno due anni di grande sofferenza, ma per il lungo termine non sono preoccupato per Milano”. Lo ha detto il sindaco Beppe Sala intervistato da Rtl 102.5 a proposito delle ricadute economiche dell’emergenza coronavirus. “Anzi, addirittura credo che il gap che c’era tra Milano e l’Italia, nel lungo termine, rischi di ampliarsi”, ha aggiunto il sindaco. Sull’eventuale ricandidatura alle Comunali: “Non mi preoccuperei proprio per niente di chi mi mettono contro. Se io sono convinto vado avanti a testa bassa, ma voglio sentirmelo dentro. Anche perché non ho un piano B”.
A cura di Francesco Loiacono
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Gli anni di "grande sofferenza" che attendono Milano, ma anche la certezza che sul lungo periodo il capoluogo lombardo potrà rialzarsi e anzi corra il rischio di "staccare" ulteriormente il resto d'Italia. Questi alcuni dei temi toccati dal sindaco di Milano, Beppe Sala, durante un'intervista alla trasmissione di Rtl 102.5 "Non stop news". "Vedo i milanesi preoccupati, sono molto consapevoli e io lo sono moltissimo: sappiamo che abbiamo davanti uno due anni di grande sofferenza", ha detto Sala a proposito delle ricadute economiche dell'emergenza coronavirus. Il primo cittadino poi ha però aggiunto: "Per il lungo termine non sono preoccupato per Milano, voglio dirlo con chiarezza perché Milano ha in sé capacità che la faranno ritornare ad essere quello è, si pensi alle università, alla creatività e all'industria. Anzi, addirittura credo che il gap che c'era tra Milano e l'Italia, nel lungo termine, rischi di ampliarsi perché qui vedo una gran voglia di ripartire: devo ancora capire se questa cosa vale per tutto il Paese".

Sala: Non mi preoccuperei proprio per niente di chi mi mettono contro

L'intervista arriva nel giorno in cui il sondaggio "Governance poll 2020" del Sole 24Ore ha certificato un leggero aumento per Sala nell'indice di gradimento. L'ex commissario di Expo però non ha ancora deciso se "sfrutterà" questo leggero aumento di popolarità (è 52esimo tra i 105 sindaci di capoluoghi di provincia, con consensi in crescita dell'1,7 per cento) ricandidandosi a sindaco di Milano per un secondo mandato alle Comunali 2021: "Se potrò farlo io perché ho le motivazioni, la forza, la salute per farlo credo che, con un po' di arroganza, nessuno come me può farlo ma devo sentirmi in condizione per prendere questa sfida". In ogni caso il sindaco si è mostrato sicuro di sé e ha detto che non è preoccupato per l'eventuale sfidante del centrodestra, che molto probabilmente verrà deciso dalla Lega tra personalità della società civile: "Io voglio essere sicuro di essere carico, pieno di energia, convinto, di essere la persona migliore, non mi preoccuperei proprio per niente di chi mi mettono contro. Se io sono convinto – ha aggiunto Sala a Rtl 102.5 – vado avanti a testa bassa, ma voglio sentirmelo dentro. Anche perché non ho un piano B, non mi vedo in altri ruoli, il mio piano rimane ed è stato fare bene il sindaco di Milano".

Tutti cercano di mettersi l'etichetta da ambientalisti

Sala da tempo ha detto che la decisione su una sua eventuale ricandidatura arriverà a settembre: "Sono innamorato di Milano e dell'Italia e a volte ho i miei dubbi e alcuni giorni fa ho detto che non so se mi ricandiderò, ma questa è dichiarazione d'amore per Milano perché voglio il meglio", ha spiegato parlando della recente intervista a Selvaggia Lucarelli. Se dovesse ricandidarsi (lo farò in discontinuità da me stesso, aveva detto alcuni giorni fa all'Huffington Post), sicuramente uno dei temi della sua campagna elettorale sarà l'ambiente: "Tutti cercano di mettersi l'etichetta da ambientalisti ormai perché alle elezioni la cosa premia, però è chiaro che se uno non ha una storia, non ha fatto delle cose e non dimostra di aver capito è meno titolato a parlare – ha detto a riguardo il sindaco, presentando così le sue "credenziali" -: Faccio parte come sindaco di Milano di un pool di grandi città del mondo ci stiamo lavorando da anni e in ogni caso credo che a Milano, con tutte le difficoltà, si cerchi di guidare una trasformazione ambientale".

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