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Covid 19

Sala: “Milano vuole ripartire, ma con prudenza: c’è il rischio di ripartenza del contagio”

“Ripartire con la prudenza dovuta”. È il pensiero del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha incontrato il premier Giuseppe Conte durante un vertice nel capoluogo lombardo. “Gli ho detto che la fiducia nei sindaci non è mai mal riposta”, ha spiegato, “e chiesto di essere un po’ generoso nei confronti delle famiglie, di aiutarle in questa fase”.
A cura di Simone Gorla
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"Milano ha voglia di ripartire con la prudenza dovuta. È importante capire e fare un discorso chiaro e trasparente ai cittadini nei giorni successivi e far capire se c'è il rischio di ripartenza del contagio". Il sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala, ha parlato con i giornalisti spiegando il proprio pensiero sulla riapertura di parte delle attività nella città dove al momento si continua a registrare la maggior parte dei nuovi casi di coronavirus a livello regionale. Stando all'ultimo bollettino, a Milano sono arrivati a 18.559 i casi accertati (+188), di cui 7.867 in città (+79).

Il sindaco: I trasporti sono la mia grande preoccupazione

Il primo cittadino milanese questa sera ha incontrato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso della prima visita in Lombardia da due mesi dall'inizio dell'emergenza coronavirus. "Un buon colloquio cordiale", lo ha definito Sala. A Milano la vera ripartenza, ha spiegato, sarà quella dei servizi prevista per il 18 maggio.  "I trasporti sono una mia grande preoccupazione – ha sottolineato Sala -. Le informazioni ufficiali sul contagio lasciano il tempo che trovano. Dai dati comunicati dalla Regione abbiamo avuto un po' più di 1.100 deceduti ufficiali da Covid. Non torna il conto con i 7.600 contagiati. I contagiati sono molti di più", ha ribadito dopo le denunce e le richieste di chiarimento dei giorni scorsi.

Sala a Conte: Abbia fiducia nei sindaci e sia generoso con le famiglie

Durante l'incontro con il premier, Sala ha sottolineato "che la fiducia nei sindaci non è mai mal riposta, perché obiettivamente tocchiamo con mano le problematiche, capiamo i bisogni, ci tirano la giacca da tutte le parti, però siamo figure viste dai cittadini come i loro veri interlocutori". "Noi andiamo avanti, quello che possiamo fare lo faremo. Abbiamo due macro leve: chiamare a raccolta oltre alle nostre possibilità gli oratori, il grande sistema del volontariato milanese, affinché da metà giugno ci siano delle possibilità di accogliere i bambini che ne hanno bisogno. La chiamiamo ‘summer school', ma più che didattica sarà gioco, divertimento al verde", ha aggiunto Sala al termine del vertice, "ho chiesto al presidente Conte di essere un po' generoso nei confronti delle famiglie, di aiutarle in questa fase. Credo sia molto importante per Milano, dove abbiamo 120mila nuclei familiari con bambini sotto i 14 anni".

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