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Covid 19

Sala: “Dal 4 maggio riapriamo i parchi, ma sarà impossibile vera vigilanza: mi appello a buon senso”

A Milano dal 4 maggio riaprono tutti i parchi e le aree verdi che erano stati chiusi lo scorso 14 marzo. “Cercheremo di vigilare che non ci siano assembramenti, ma sarebbe irrealistico promettere una vera vigilanza”, ha spiegato il sindaco Beppe Sala, che si appella “al buon senso e alla buona volontà dei cittadini” e avvisa: “Se con la riapertura dovessimo vedere elementi di rischio li richiuderemo”.
A cura di Francesco Loiacono
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Da lunedì 4 maggio riaprono tutti i parchi pubblici e le aree verdi recintate a Milano. Lo ha annunciato il sindaco Beppe Sala nel corso del consueto video messaggio su Facebook per fare il punto sull'emergenza sanitaria in corso. A Milano la cosiddetta Fase 2 dell'emergenza coronavirus inizierà dunque con la riapertura di quei parchi che erano stati chiusi dal sindaco il 14 marzo scorso, nel pieno della pandemia, per evitare gli assembramenti. "Come da disposizioni del governo dal 4 di maggio riapriamo parchi e aree verdi", ha detto Sala, sottolineando che a Milano ci sono 25 milioni di metri quadri di verde tra pubblico e privato, "che vuol dire 18 metri quadri di verde per ognuno di noi". Sala ha però già messo le mani avanti sul tema dei controlli, che come previsto dall'ultimo Dpcm (Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri) del 26 aprile, spettano ai Comuni: "Li riapriamo, cercheremo di vigilare che non ci siano assembramenti e che vengano utilizzati in maniera corretta, però oggettivamente sarebbe irrealistico promettere una vera vigilanza e che tutto sia nel rispetto delle regole". Da qui l'appello di Sala "al buon senso e alla buona volontà dei cittadini" e un avviso: "Riapriamo, se con la riapertura dovessimo vedere elementi di rischio li richiuderemo, ma è giusto ora riaprire".

Sala torna a Expo 5 anni dopo e mostra l'ospedale Galeazzi in costruzione

Per la prima parte del video messaggio Sala è tornato sul sito dell'Expo 2015 a quasi cinque anni esatti dall'inaugurazione della manifestazione. "Mi ricordo quel 29 aprile del 2015: avevamo due notti di lavoro prima dell'apertura. Pioveva a dirotto, sembrava impossibile finire tutto e il mio capocantiere, 78 anni, mi disse di andare a casa a dormire. Quando sono tornato già un incredibile passo avanti era stato fatto: il miracolo della volontà". Il sindaco ha poi mostrato il cantiere del nuovo ospedale Galeazzi, in costruzione su quello che fu il padiglione del Brasile: "90 metri altezza, 600 posti letto, novemila persone che transiteranno giornalmente", ha detto Sala, spiegando che il cantiere riprenderà a pieno regime dalla prossima settimana e che la chiusura dei lavori è prevista nel 2022.

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