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Riapre il ristorante panoramico Unico Milano, chiuso per presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta

Il ristorante panoramico Unico Milano, che si trova al ventesimo e ultimo piano della torre Wjc, riapre martedì 25 settembre. Portello. Era stato chiuso lo scorso giugno su input della prefettura per presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta, ma il Tribunale amministrativo regionale ha accolto la sospensiva richiesta dalla società contro la revoca della concessione, riabilitando pienamente la Unico Milano Srl: “Del tutto evidente l’estraneità della società, nonché della compagine sociale, alle accuse avanzate dal Prefetto”, chiarisce una nota.
A cura di Francesco Loiacono
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La vista dal ristorante Unico Milano
La vista dal ristorante Unico Milano

Riaprirà martedì 25 settembre il ristorante Unico Milano, locale panoramico che si trova al ventesimo e ultimo piano della torre Wjc, in via Achille Papa 30, zona Portello. Il ristorante era stato chiuso lo scorso giugno su input della prefettura per presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta, ma il Tribunale amministrativo regionale ha accolto la sospensiva richiesta dalla società contro la revoca della concessione, riabilitando pienamente la Unico Milano S.r.l.: "Del tutto evidente l’estraneità della società, nonché della compagine sociale, alle accuse avanzate dal Prefetto – si legge in una nota diffusa dal ristorante – La società Unico Milano ribadisce la propria incondizionata fiducia nel lavoro dei Magistrati ed è convinta che la decisione cautelare sarà confermata nella sede del merito".

Il comunicato della società che ripercorre la vicenda

Nel comunicato si ripercorre la vicenda: "La società Unico Milano S.r.l. riceveva dal Comune di Milano un provvedimento di ‘revoca del titolo abilitativo e contestuale procedimento di rimozione degli effetti della  S.C.I.A.' per l’attività imprenditoriale di ristorazione. Tale provvedimento era stato originato dalla segnalazione del Prefetto della Provincia di Milano, nel lontano 2016, che aveva ritenuto sussistente il collegamento dell’impresa con organizzazioni mafiose e un condizionamento dell’impresa Unico Milano Srl da parte di queste. Tale atto amministrativo veniva prontamente impugnato dalla società, con il patrocinio dell’avv. Romolo Montanaro, la quale sosteneva l’erroneità del provvedimento emesso, tanto nella parte di fatto quanto in quella di diritto. Ed infatti, emergeva in maniera lampante che nessun soggetto coinvolto, a qualsivoglia titolo nella società, fosse stato condannato per reati di stampo mafioso che avrebbero legittimato il provvedimento prefettizio. Il Tribunale Amministrativo Regionale accoglieva integralmente l’istanza sospensiva proposta dalla società Unico Milano concordando con le motivazioni addotte in atti e riabilitando pienamente la Unico Milano". La nota prosegue: "Appare evidente che la Unico Milano sia completamente estranea alle contestazioni effettuate dal Prefetto e che tale estraneità sarà confermata nella decisione di merito da parte del Tar delle Lombardia". Per quanto riguarda Massimiliano Ficarra, commercialista e socio di maggioranza della società su cui si era concentrata l'attenzione della Direzione investigativa antimafia di Milano, la nota chiarisce: "Il Sig. Ficarra Massimiliano ha atteso, rimanendo in silenzio, di avere piena conoscenza degli atti, più volte richiamati dalla stampa. Ed è proprio in ragione della conoscenza di tali atti che, oggi, può affermare, senza timore alcuno di smentita, la propria assoluta estraneità alle diffamanti accuse mosse. Esclusione che proprio quegli atti investigativi certificano senza dubbio alcuno e senza alcuna possibilità di revisione".

Il Ristorante Unico Milano tornerà dunque in piena attività a partire da domani, martedì 25 settembre. La posizione del locale garantisce una vista senza pari dello skyline milanese: si spazia dall'ex Tiro a segno nazionale di piazzale Accursio, dove sorgerà la nuova sede del Consolato Usa, allo stadio di San Siro, passando per i grattacieli di Milano, quelli storici come la Torre Velasca e il Pirellone e quelli nuovi di Citylife e Porta Nuova, senza tralasciare la Madonnina del Duomo. Il panorama unico, unito a una cucina di alto livello, avevano attirato tra la sua clientela anche molti vip: calciatori come Lorenzo De Silvestri e Gabigol, la soubrette Aida Yespica e i rapper Jake La Furia e J-Ax, la giornalista Diletta Leotta e tanti altri.

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