Regionali Lombardia 2018, Dario Violi inizia la campagna elettorale con Di Maio: “400 leggi da abolire”
Era già stato incoronato a novembre, al termine delle Regionarie. Ma è oggi, a Milano, che è partita in un certo senso ufficialmente la campagna elettorale di Dario Violi, candidato del Movimento 5 stelle alla presidenza di Regione Lombardia. Il consigliere regionale uscente, originario di Costa Volpino, nel Bergamasco, ha tenuto una conferenza stampa nella sala Bramante della Fondazione Stelline, a Milano. Accanto a lui, il candidato alla presidenza del Consiglio Luigi Di Maio. Il vicepresidente della Camera uscente, reduce dalla partecipazione alla trasmissione "Porta a porta", lo scorso 25 novembre aveva già "incoronato" Violi durante un evento che si era tenuto ai Magazzini generali, a Milano. Oggi assieme al candidato governatore della Lombardia, ha presentato un progetto di semplificazione per il Paese e per la Lombardia che prevede l'abolizione di 400 leggi.
Di Maio: Questo è un Paese ostaggio delle leggi
Tra i relatori si sono alternati esponenti di alcune associazioni di categoria, che hanno parlato delle leggi da abolire per favorire lo sviluppo del Paese e semplificare il panorama normativo in campo imprenditoriale e in altri settori quali la giustizia. Poi ha preso la parola Di Maio: "Sono entrato in Parlamento 5 anni fa pensando che per ogni problema servisse una legge, adesso invece penso che questo è un Paese ostaggio delle leggi – ha detto il candidato premier – Stiamo lanciando una nuova idea di Stato, in cui il cittadino e l'impresa devono essere lasciati in pace per creare valore. Per lasciare in pace le imprese e le famiglie abbiamo bisogno non di aggiungere, ma di sottrarre leggi, create anche per nobili principi, ma che hanno creato una ragnatela in cui gli onesti restano imbrigliati e i disonesti si muovono con una facilità impressionante". Di Maio ha quindi presentato un portale (leggidaabolire.it) sul quale i cittadini potranno suggerire le norme da abolire. Il candidato alla Presidenza del Consiglio Di Maio ha poi sciorinato alcuni numeri: "Ci sono 187mila leggi o atti aventi valore di legge, a cui si sommano leggi regionali, norme europee, decreti e regolamenti attuativi e decreti ministeriali". "Noi invertiamo l'onere della prova – ha detto Di Maio presentando il portale – il cittadino è onesto fino a prova contraria".
Di Maio: Aboliremo spesometro, redditometro e studi di settore
Di Maio ha spiegato che le 400 leggi saranno abrogate dal Movimento 5 stelle nei primi giorni di governo: "Non saremo quelli che faranno delle leggi per la sburocratizzazione", ha detto Di Maio, che ha poi annunciato alcune delle leggi che il M5s abolirà: tra queste quelle che hanno istituito lo spesometro, lo split payment, il redditometro e gli studi di settore, che secondo i Cinque stelle non sono stati strumenti efficaci per la lotta all'evasione fiscale e hanno solo complicato la vita a cittadini e imprese. Di Maio ha poi detto: "So che diranno che vogliamo favorire l'evasione fiscale, ma è semplificando che aumenta il gettito fiscale per lo Stato, ed è semplificando che ridurremo la pressione fiscale".