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Milano, stupra una ragazza e picchia il fidanzato dopo una rapina: fermato un 25enne

È stato fermato nella notte il presunto responsabile della violenza sessuale e della rapina avvenuta ieri a Milano in zona Ripamonti ai danni di una giovane coppia. In manette un ragazzo di 25 anni: ha rapinato i due giovani fidanzati, poi ha picchiato il ragazzo e ha stuprato la sua fidanzata.
A cura di Francesco Loiacono
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Freylin David Lopez Villa
Freylin David Lopez Villa

È stato fermato nella notte il presunto responsabile della violenza sessuale e della rapina avvenuta ieri a Milano in zona Ripamonti, ai danni di una giovane coppia di fidanzati. Si tratta di Freylin David Lopez Villa, un cittadino di nazionalità colombiana di 25 anni. Il ragazzo, residente in città, ha precedenti per minaccia e porto abusivo di coltello ma non aveva mai commesso in passato reati specifici: non apparterrebbe inoltre a nessuna gang di latinos. I carabinieri lo hanno trovato in un giardinetto vicino all'Ortomercato: in una fioriera aveva gettato la pistola giocattolo con cui aveva minacciato i due ragazzi di 23 e 19 anni che si erano appartati in auto alla ricerca di un po' di intimità. Sono stati loro stessi, poi, a riconoscere il loro aggressore.

Il grave episodio è avvenuto lunedì poco prima di mezzanotte

Il grave episodio di cui è ritenuto responsabile il 25enne colombiano è avvenuto poco prima della mezzanotte di lunedì 12 marzo in via Peressutti, strada senza uscita che si trova vicino a via Chopin, alla periferia sud di Milano. Il 25enne, secondo quanto hanno raccontato le sue due vittime, si sarebbe avvicinato alla giovane coppia di fidanzati appartati in auto e li avrebbe rapinati di soldi, portafogli e telefoni. Poi, dopo aver chiesto ai due di andare a prelevare a un bancomat e aver incassato il loro rifiuto, sotto la minaccia dell'arma li ha condotti in un campo vicino alla strada. Qui ha picchiato il ragazzo, uno studente universitario, e ha stuprato la sua fidanzata. Infine il 25enne si è allontanato a bordo della Fiat Punto dei due giovani. L'auto era stata abbandonata dal 25enne poco lontano, mentre il 25enne aveva tenuto con sé i cellulari delle vittime: proprio le celle telefoniche hanno condotto i carabinieri dal 25enne. I vestiti indossati al momento dell'episodio, descritti minuziosamente dalle sue vittime, sono stati trovati in casa di alcuni parenti da cui il 25enne aveva trascorso la notte.

Il pm: Una ferita per tutta la città

Subito dopo l'episodio la ragazza vittima dello stupro era stata portata alla clinica Mangiagalli, dove è stata medicata: "Tutti noi siamo stati feriti da questo episodio – ha detto il pubblico ministero Maria Letizia Mannella, che ha coordinato le indagini con il collega Luca Gaglio – perché riguarda questi ragazzi milanesi: due giovani studenti che hanno subito una violenza che faranno fatica a dimenticare. Una ferita per tutta la città". Una ferita che in realtà è come una cicatrice che si riapre: nella stessa zona, nel giugno del 2005, un'altra coppia di fidanzati aveva subito una rapina poi conclusasi con lo stupro della ragazza. I responsabili di quell'aggressione, cinque giovani di nazionalità romena, erano stati individuati e arrestati in poche ore dalla polizia.

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