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Protesta delle “Femen” in piazza Duomo, bloccate due attiviste

Obiettivo del gesto delle due donne, di nazionalità francese, il presidente russo Vladimir Putin, presente al vertice euroasiatico in corso a Milano, e le sue “politiche del terrore contro il popolo ucraino: “Stringendogli la mano i membri dell’Asem diventano suoi alleati”.
A cura di Francesco Loiacono
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Due attiviste del gruppo "Femen" hanno inscenato giovedì mattina una protesta in piazza Duomo, a Milano. Le due sono arrivate davanti al sagrato della cattedrale, e dopo essersi messe a seno nudo, come consuetudine, si sono versate addosso del vino rosso, contenuto in due secchi. Obiettivo della protesta il presidente russo Vladimir Putin, da oggi a Milano insieme ai capi di Stato e di governo di altre 52 Paesi per il vertice euroasiatico Asem. Sul corpo delle due attiviste delle scritte indicano i Paesi dell'Asem quali "alleati" di Putin, responsabile secondo le attiviste dei bombardamenti e della guerra in corso in Ucraina. Sul profilo Facebook del gruppo sono specificate le ragioni dell'atto di protesta. Accogliendo il "Mussolini russo", come viene definito Putin, stringedogli la mano, i membri dell'Asem starebbero collaborando con lui e accettandone la politica basata sul terrore. Curioso che, proprio in occasione del vertice che si terrà da giovedì nel capoluogo lombardo, potrebbe avvenire l'incontro tra il presidente russo e quello ucraino, Pietro Poroshenko. Un'occasione utile per discutere sulla crisi ucraina.

L'intervento delle Femen, avvenuto intorno alle 8 di giovedì, è terminato con l'arrivo della Polizia che ha bloccato le due attiviste. Non è il solo intoppo che si è registrato nella prima giornata di incontri, il cui centro è al palazzo dei congressi Mico al Portello: sempre giovedì mattina, infatti, a causa della rottura di una tubatura gran parte del centro di Milano, tra cui gli hotel che ospitano le delegazioni straniere, è rimasto senz'acqua. Non una gran bella figura per Milano, città blindata per l'occasione, che come detto anche dal sindaco Giuliano Pisapia spera di approfittare del vertice per una prova generale in vista di quanto avverrà a partire dal prossimo maggio con l'Expo 2015.

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