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Processo Corona, l’ex re dei paparazzi al pubblico ministero: “È Natale, mi aiuti a tornare a casa”

Per l’udienza odierna davanti alla sezione misure di prevenzione del tribunale di Milano, Fabrizio Corona si è affidato a un’agenzia di comunicazione specializzata nel gestire l’immagine di molte celebrities, come Aida Yespica e Claudia Galanti. Nell’udienza botta e risposta tra Corona e il pubblico ministero: “Mi aiuti a tornare a casa”.”Allora faccia tesoro delle sue esperienze”. I giudici devono decidere il destino della casa in via De Cristoforis e dei 2,6 milioni di euro sequestrati all’ex dei paparazzi. Prossima udienza il 9 gennaio.
A cura di Francesco Loiacono
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Giornali e siti internet lo definiscono l'ex re dei paparazzi, ma Fabrizio Corona resta un personaggio mediatico capace di catturare l'attenzione di buona parte dell'opinione pubblica. Ed è per questo, forse, che per l'udienza di oggi davanti alla sezione misure di prevenzione del tribunale di Milano l'ex agente dei vip si è affidato a sua volta a un'agenzia di comunicazione specializzata nel gestire l'immagine di molte "celebrities". La milanese "Match picture" ha infatti inviato una nota a chi si occupa delle vicende giudiziarie del fotografo, ricordando l'udienza in programma oggi: "Prosegue il processo contro Fabrizio Corona, per il sequestro della sua casa e per i redditi non dichiarati. L’udienza si terrà domani (oggi, ndr), martedì 19 dicembre, davanti alla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano. Ci saranno importanti novità".

I giudici devono decidere sul destino della casa e dei soldi sequestrati a Corona

L'incarico è limitato alla sola udienza odierna, hanno spiegato dall'agenzia, che nel proprio portfolio vanta diversi personaggi famosi nostrani come Aida Yespica, Claudia Galanti, Asia Nuccetelli, Elenoire Casalegno e Costantino Vitagliano. Normalmente sono infatti i legali di Corona, Ivano Chiesa e Luca Sirotti, a occuparsi dei rapporti con la stampa. Principale preoccupazione dei due avvocati è però al momento quella di convincere i giudici a dissequestrare gli ormai famosi 2,6 milioni di euro che hanno fatto ritornare in carcere Fabrizio Corona (a San Vittore dal 10 ottobre dello scorso anno) e la sua casa in via De Cristoforis, vicino alla movida di corso Como. Soldi e immobili sequestrati nell'ambito dell'ultima indagine che ha travolto Corona, e che ha portato lo scorso giugno a una condanna "light" a un anno per elusione fiscale. Gli inquirenti non mollano però la presa: ritengono che i soldi siano di provenienza illecita (motivo per cui hanno presentato ricorso) e che sull'immobile gravi l'ombra del riciclaggio.

Corona al pubblico ministero: È Natale, mi aiuti a tornare a casa

L'udienza odierna è iniziata con l'ormai solito botta e risposta tra Corona e il pubblico ministero della Dda Alessandra Dolci: "Io ho avuto molto tempo per studiare in carcere. La relazione del pm sulle imposte evase è clamorosa e piena di bugie", ha detto Corona. La pm ha chiesto ai giudici l'ammonizione dell'imputato, che ha risposto: "Io ho il diritto di difendermi. Se in un atto c'è qualcosa di non vero, io lo devo dire. Siamo in un Paese civile, non lo faccio solo per me, ma per tutti i cittadini italiani". Successivamente l'ex fotografo dei vip ha chiesto una mano alla stessa pm: "È Natale, dottoressa, mi aiuti a tornare a casa". Ricevendo come risposta: "Se il suo obiettivo è uscire di galera faccia tesoro delle sue esperienze". L'udienza, per la cronaca, è stata rinviata al prossimo 9 gennaio, a seguito dell'acquisizione da parte dei giudici di nuove documentazioni da parte dell'accusa e della difesa di Corona. L'avvocato dell'ex re dei paparazzi, Ivano Chiesa, ai microfoni di Fanpage.it ha poi fatto il punto sui debiti di Corona con il Fisco: "Ci sono interessi per 5 milioni di euro su un debito iniziale di due. Uno Stato che chiede 5 milioni di euro di tasse su due a me fa paura". Secondo il legale, Corona sarebbe pronto a pagare anche il suo debito personale, purché poi la vicenda possa considerarsi conclusa: "Facciamola finita, perché è ora di farla finita". Il legale ha poi concluso: "Ne vorrei tanti di evasori fiscali che pagano 10 milioni di tasse in 10 anni".

In aula l'abbraccio con l'amico Gabriele Parpiglia

Tra i diversi momenti dell'udienza odierna, anche un abbraccio tra Corona e l'amico giornalista Gabriele Parpiglia, collaboratore del fotografo ai tempi della Corona's: "C’è un dato di fatto: Fabrizio è vittima di un qualcosa che non riesco ancora oggi a comprendere. Ha discusso, ha dibattuto e lo ha fatto con le prove in mano. Prove autentiche che abbattono le accuse – ha scritto Parpiglia sul suo account Instagram pubblicando una foto dell'abbraccio, che ha ottenuto migliaia di "like": "Mi tengo l’abbraccio fortissimo. Un regalo di Natale che mancava da tempo".

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