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Picchia un anziano sotto casa a Milano e lo manda in coma: convalidato il fermo per il rapinatore

Convalidato il fermo di Chester C., il rapinatore di 29 anni che lo scorso venerdì ha aggredito un anziano sotto casa sua a Milano, mandandolo in ospedale in fin di vita. L’uomo è stato incastrato dal video di una telecamera di sorveglianza, che era stata installata nell’androne del palazzo proprio per volontà della vittima, che resta in coma in un ospedale cittadino.
A cura di Francesco Loiacono
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È stato convalidato il fermo di Chester C., il rapinatore di 29 anni che lo scorso venerdì ha aggredito un anziano sotto casa sua a Milano, mandandolo in ospedale in fin di vita. Il 29enne era stato fermato sabato sera dopo indagini lampo della squadra mobile e dell'omicidi di Milano, attivatesi la mattina di sabato. All'inizio si era pensato che il pensionato di 78 anni, l'ingegnere Umberto D.Z., ancora ricoverato in coma in condizioni gravi ma stabili, fosse rimasto vittima di un malore. Un inquilino del palazzo in via dei Valtorta, una traversa di viale Monza all'altezza della fermata della metro Turro, aveva trovato il pensionato a terra privo di sensi, proprio davanti al portone del palazzo. L'anziano era stato ricoverato in ospedale, ma la presenza del portafogli e della busta della spesa avevano fatto inizialmente escludere l'ipotesi che fosse rimasto vittima di un'aggressione. Erano state le immagini della telecamera di sorveglianza, installata alcuni anni fa nell'androne del palazzo proprio per volere del 78enne aggredito, a svelare quanto accaduto: nel video, molto crudo, si vedeva il rapinatore attendere il pensionato e poi colpirlo con due violenti pugni al viso, facendolo stramazzare al suolo. Il 29enne aveva sottratto le banconote dal portafogli, rimettendolo poi a posto.

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Il malvivente, un cittadino romeno con numerosi precedenti per rapina e uno per lesioni, era stato bloccato sabato notte dalla polizia nella sua abitazione in zona Villa San Giovanni, poco distante dal luogo in cui è avvenuta la violenta rapina. In casa aveva gli abiti indossati al momento del colpo, in particolare un paio di scarpe da ginnastica rosse che avevano attirato l'attenzione degli investigatori. L'uomo, secondo quanto riferito dalla polizia, avrebbe ammesso le proprie responsabilità. Il giudice per le indagini preliminari ha quindi convalidato il fermo del 29enne, che resta in carcere con l'accusa di tentato omicidio. La speranza è che l'accusa rimanga tale: sulle condizioni del pensionato aggredito, assistito in ospedale da moglie e figlia, i medici non si sbilanciano.

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