video suggerito
video suggerito

Paolo Massari, l’ex assessore accusato di stupro, sospeso da Ordine dei giornalisti della Lombardia

L’Ordine dei giornalisti della Lombardia ha sospeso Paolo Massari, professionista di Mediaset ed ex assessore di Milano della Giunta dell’allora sindaca Letizia Moratti, accusato di aver stuprato una donna nella serata del 13 giugno scorso. Il presidente dell’Odg lombardo, Alessandro Galimberti, ha detto che la sospensione è automatica e che può decadere in caso di termine di custodia cautelare.
A cura di Filippo M. Capra
91 CONDIVISIONI
Immagine

Paolo Massari, l'ex assessore del Comune di Milano, accusato di stupro da parte di una donna, è stato sospeso dall'albo dei giornalisti dal Consiglio dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia, come comunicato dall'Ordine stesso sul suo sito.

L'Odg Lombardia: Atto dovuto che decade in caso di scarcerazione

Il presidente dell'Odg Lombardia, Alessandro Galimberti, ha commentato la decisione come un procedimento "automatico da quando il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano, Lidia Castellucci, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare". Il numero uno dei giornalisti lombardi ha poi assicurato che la stessa decisione "decadrà automaticamente quando l'ordinanza verrà revocata". Il processo disciplinare interno, invece, potrà avvenire solo a sentenza del giudice. Ora Massari, il cui arresto è stato confermato, è sorvegliato a vista per timore di gesti estremi. Il giornalista di Mediaset si è sempre professato innocente.

La vittima: Mi ha umiliata, voleva fossi la sua schiava

Paolo Massari è stato arrestato nella serata di sabato 13 giugno a Milano dopo che una donna ha denunciato uno stupro subìto dall'ex assessore della Giunta di Letizia Moratti avvenuto nella sua abitazione. La donna, della quale non si conosce il nome, sarebbe stata violentata dopo un aperitivo, condotta a casa del giornalista di Mediaset con l'inganno. Da brividi il suo racconto, raccolto dal Corriere della sera, durante il quale ha dichiarato che ha temuto di morire e che Massari voleva renderla "la sua schiava". "Mi ha umiliata – ha detto la vittima – voleva che fossi la sua schiava", mentre ricordava "quel ghigno" sul volto del giornalista di Mediaset mentre la stuprava nel box della sua abitazione, in via Nino Bixio a Milano.

91 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views