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Palazzina esplosa a Seriate: morto Lorenzo, operaio di 27 anni

Si chiamava Lorenzo Giannini il ragazzo morto ieri nell’esplosione del suo appartamento a Seriate, in una palazzina in via Dante. Il giovane, operaio di 27 anni, si era trasferito da poco nell’abitazione: a provocare il violento scoppio sarebbe stata una fuga di gas. Ferita, ma in modo lieve, una vicina di casa del giovane: illeso un altro inquilino della palazzina, completamente inagibile.
A cura di Francesco Loiacono
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La palazzina sventrata (Foto: Vigili del fuoco)
La palazzina sventrata (Foto: Vigili del fuoco)

Si chiamava Lorenzo Giannini e aveva 27 anni il ragazzo morto ieri nell'esplosione di una palazzina a Seriate, in provincia di Bergamo. Lorenzo era un giovane operaio in cassa integrazione, originario proprio di Seriate. Aveva acquistato da poco l'appartamento in via Dante in cui si è verificato lo scoppio, e vi si era trasferito da pochi giorni forzatamente per via dell'emergenza Coronavirus nonostante non lo avesse ancora finito di arredare. Ieri mattina, attorno alle 8.30, una violenta esplosione ha sventrato il suo appartamento e l'intera palazzina. Lorenzo è morto sul colpo, mentre una vicina di 49 anni è stata estratta viva dalle macerie. La donna, ferita a una spalla, è stata trasportata con l'elisoccorso all'ospedale milanese di Niguarda, ma le sue condizioni non destano preoccupazione. Illeso invece un altro vicino della giovane vittima. Il bilancio, già tragico, dell'incidente, avrebbe potuto essere più pesante: per fortuna però le attività commerciali presenti al piano terra erano chiuse per via dei decreti sul contenimento dell'epidemia da Covid-19, che a Seriate come in tutta la Bergamasca è purtroppo molto diffusa.

L'esplosione causata da una fuga di gas

Sulle cause dell'esplosione vigili del fuoco e carabinieri ritengono che alla base di tutto possa esserci stata una fuga di gas, forse provocata da un guasto alla caldaia. L'appartamento del giovane operaio si è riempito di metano probabilmente durante tutta la notte, saturandosi, e al mattino un innesco accidentale – potrebbe essere bastata anche una lampadina accesa – ha provocato il boato che è stato sentito in tutta Seriate e ha sventrato la palazzina: detriti dell'edificio sono stati proiettati a diversi metri di distanza e tutto il palazzo è stato dichiarato inagibile.

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