Crollo a Rescaldina: il cane Rocky trovato vivo fra le macerie dopo una settimana
È rimasto sepolto tra le macerie della palazzina crollata a Rescaldina per una settimana. È sopravvissuto all'esplosione, al crollo e a una settimana senza mangiare né bere nulla, intrappolato tra i calcinacci. La scorsa notte, finalmente, un cagnolino appartenente a una delle famiglie che abitavano nell'edificio crollato in provincia di Milano è stato salvato dai vigili del fuoco, quasi increduli per quanto avvenuto. I pompieri hanno sentito dei rumori provenienti da una piccola apertura e, dopo aver scavato tra le macerie, lo hanno individuato: il cagnolino, Rocky, un esemplare di razza "shih tsu", era completamente impolverato e tremava per il freddo e lo choc. Dopo essere stato pulito, è stato avvolto con un telo termico e, tra le braccia di un vigile del fuoco, ha bevuto un'intera bottiglietta d'acqua. Poi è stato visitato dal veterinario, che lo ha trovato in buone condizioni di salute: il cagnolino aveva delle piccole escoriazioni sul corpo, giudicate non preoccupanti. Tramite il chip è stato possibile risalire ai proprietari dell'animale, che lo hanno così potuto riabbracciare.
Palazzina crollata a Rescaldina: indagini sulle cause
Il salvataggio del cagnolino è sicuramente una buona notizia per tutti gli abitanti di Rescaldina, ancora sotto choc per l'esplosione e il crollo della palazzina di via Brianza. Le altre buone notizie arrivano sul fronte dei feriti, nove in totale: restano ancora critiche le condizioni di uno di loro, il sergente dell’esercito Alessandro Saverio Sidella, ricoverato in rianimazione a Niguarda con ustioni sul 90 per cento del corpo. Le condizioni della moglie e dei due bambini della coppia, di 6 e 10 anni, sono invece migliorate e sono ora stabili: tutti e tre sono fuori pericolo. La procura di Busto Arsizio continua intanto le indagini per risalire alle cause dell'esplosione e del crollo: al momento è aperto un fascicolo contro ignoti con l'ipotesi di reato di crollo colposo di edificio.