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Ondata di caldo record su Milano: Trenord ferma alcune corse con vecchi treni, allerta per l’ozono

Milano e la Lombardia affrontano l’ondata di caldo da bollino nero, con temperature da record a 40 gradi nelle giornate di giovedì e venerdì. Dopo le proteste dei pendolari nei giorni scorsi, Trenord ha fermato alcune corse con treni dotati di vecchi sistemi di condizionamento. Unareti ha registrato picchi nei consumi di energia elettrica e raccomanda di adottare accorgimenti per ottimizzare l’uso di corrente ed evitare blackout. Attenzione di Arpa Lombardia per il raggiungimento della soglia di allarme dei livelli di ozono.
A cura di Simone Gorla
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Milano e la Lombardia si sono svegliate immerse nella bolla di caldo africano che tra oggi e domani farà salire le temperature fino a 40 gradi in città, vicini al record storico fissato nel torrido agosto del 2003. Due giornate da "bollino nero" a causa dell'alta pressione che dal Mediterraneo insiste sull’Europa. Nella giornata di giovedì 27 le massime a Milano e Brescia oscilleranno tra 36 e 39 gradi, sulla parte più bassa della pianura e in capoluoghi come Pavia e Cremona saranno tra 37 e 40 gradi.

Condizionatori fuori uso: Trenord ferma i vecchi treni

Dopo le denunce di decine di pendolari rimasti "in trappola" dentro i treni roventi, per al giornata di oggi Trenord ha fatto sapere che fermerà alcuni treni per assicurare la manutenzione straordinaria delle "carrozze dotate dei sistemi di condizionamento più vetusti, che potrebbero non funzionare adeguatamente o andare in blocco a causa delle eccezionali temperature di questi giorni". Sono state cancellate o rimodulate alcune corse sulle tratte Bergamo-Brescia, Domodossola-Milano, Chiasso-Como-Milano, Bergamo-Milano, Piacenza-Lodi-Milano, Lecco-Milano.   Sono una ventina in tutto le corse non effettuate. "Ho chiesto a Trenord di intervenire per tutelare i pendolari. Le temperature di questi giorni sono inusuali, ma la società deve mettere in campo ogni azione possibile per limitare i disagi", ha sottolineato Claudia Maria Terzi, assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia (azionista attraverso Fnm di Trenord). "I disservizi vanno assolutamente contenuti e Trenord deve fare uno sforzo supplementare in questa direzione", ha aggiunto. Le opposizioni in Consiglio regionale oggi hanno puntato il dito contro le cancellazioni e chiesto provvedimenti a Palazzo Lombardia.

Picco di consumi elettrici e rischio blackout

Sono intanto già schizzati alle stelle i consumi elettrici a causa del massiccio utilizzo dei condizionatori. Qualche caso di blackout di portata limitata si è verificato nelle ultime ore. Unareti, le società che gestisce la distribuzione dell'energia elettrica, ha diffuso un vademecum con i consigli per ottimizzare i consumi di energia. Il consiglio è di tenere gli impianti di climatizzazione alla temperatura di circa 24/25 gradi, con il sistema di deumidificazione attivato, climatizzare solo i locali dell’abitazione maggiormente utilizzati, tenendo le finestre chiuse. Diminuire, se possibile, l’utilizzo dei condizionatori del 30 per cento, soprattutto nella fascia oraria 14-20 e prestare attenzione al contenimento dei consumi di elettricità con piccoli accorgimenti, come spegnere le luci nei locali non utilizzati o lasciare il condizionatore spento negli spazi di passaggio.

Arpa: valori di ozono oltre la soglia di allerta

Dall'agenzia Arpa Lombardia è poi arrivato un allarme sull'aumento delle concentrazioni di ozono nell'atmosfera, che ieri in alcune province lombarde hanno superato la soglia di allarme (massima media oraria di 240 microgrammi/metrocubo), oltrepassando per il terzo giorno consecutivo la cosiddetta soglia di informazione (media oraria di 180 µg/m3). Il livello più alto è stato registrato a Meda, nella provincia di Monza e Brianza, dove si è raggiunto il valore di 370 µg/m3. Seguono i 299 µg/m3 rilevati in provincia di Como; 263 µg/m3 in quella di Bergamo, 256 µg/m3 Varese; 245 Lecco; 243 Milano; 228 Brescia; 226 Cremona; 212 Lodi; 207 Pavia; 203 Mantova. Resta invece sotto la prima soglia la provincia di Sondrio, dove il livello di ozono si attesta sui 173 µg/m3. L'ozono (O3) si forma in atmosfera attraverso un insieme di reazioni che coinvolgono la radiazione solare, biossido d'azoto (NO2), ossigeno (O2) e composti organici volatili (COV). Il bacino padano "risulta un territorio particolarmente sfavorito" per la formazione di questo inquinante, perché "le condizioni meteorologiche estive – con forte irraggiamento solare – e la limitata velocità del vento determinano spesso importanti accumuli dei precursori e, di conseguenza, la formazione di ozono, che raggiunge concentrazioni tra le più alte in Europa". Il consiglio in questo caso è di evitare le attività all'aperto nelle ore più soleggiate.

I livelli di ozono rilevati da Arpa in Lombardia
I livelli di ozono rilevati da Arpa in Lombardia

Distribuzione di acqua per le persone in difficoltà

Nella giornata di oggi saranno distribuite bottigliette d’acqua fresca, succhi di frutta e bevande energetiche in piazza Duca d’Aosta, vicino alla stazione Centrale. Si tratta di un'iniziativa del Comune in collaborazione con Fondazione Progetto Arca per aiutare le persone in difficoltà, tra cui anziani e disabili, ad affrontare le giornate più afose.

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