Omicidio stradale, il cantante Michele Bravi patteggia un anno e sei mesi
Il cantante Michele Bravi ha patteggiato a un anno e sei mesi con pena sospesa per omicidio stradale. Per l'ex vincitore di X-Factor il pm aveva chiesto il rinvio a giudizio con l'accusa di omicidio stradale dopo l'incidente del novembre 2018 a Milano in cui perse la vita una donna. Durante l'ultima udienza del processo tenutasi lo scorso gennaio Michele Bravi – tramite il suo legale – aveva chiesto di patteggiare una condanna a un anno e mezzo per l'incidente mortale.
L'incidente e la morte di Rosanna Colia
Il 22 novembre, secondo quanto emerso dalle ricostruzioni effettuate dalle lunghe indagini, l'auto condotta da Bravi si è scontrata con la moto su cui viaggiava la 58enne Rosanna Colia, la vittima che, a seguito dell'impatto, è stata sbalzata diversi metri più avanti. Un impatto violento con l'asfalto che le è costato la vita nonostante il cantante si sia fermato immediatamente a prestare soccorso alla donna e abbia allertato i soccorsi tempestivamente. Rosanna Colia trasportata in ospedale al San Carlo di Milano è poi morta poco dopo.
La scomparsa dalle scene e il ritorno nell'ottobre del 2019
Dopo l'episodio il cantante umbro, risultato negativo ai test su alcol e droga, aveva espresso il suo profondo dolore per l'accaduto e si era ritirato momentaneamente dalle scene, annullando i suoi impegni e i concerti. Era stato solo a marzo, cinque mesi dopo l'incidente, che Michele Bravi era tornato a farsi sentire con i suoi fan sui social: "Ciao. Sto cercando di costruire piano piano la realtà. Vi voglio bene", aveva scritto il giovane cantante su Instagram, mentre l'attività musicale era ripresa solo nell'autunno del 2019.