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Omicidio Sesto San Giovanni: Lucia uccisa dal figlio perché lui non voleva andare dallo psichiatra

Corrado B, il 21enne fermato con l’accusa di aver ucciso la madre Lucia Benedetto a Sesto San Giovanni, potrebbe averla aggredita perché non voleva andare in cura dallo psichiatra. Proprio la mattina del delitto i genitori del giovane che nell’ultimo periodo aveva manifestato strani comportamenti si erano recati in un centro psicosociale per parlare ai medici dei suoi problemi. Il ragazzo è ora ricoverato presso la struttura psichiatrica dell’ospedale San Gerardo di Monza: non è stato in grado di sostenere l’interrogatorio di garanzia.
A cura di Francesco Loiacono
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Lucia Benedetto e il figlio Corrado
Lucia Benedetto e il figlio Corrado

Non voleva farsi curare, non voleva andare dallo psichiatra come invece auspicavano i genitori. Potrebbe essere questo il movente dietro l'omicidio di Lucia Benedetto, la 49enne trovata sgozzata nella sua casa di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, lo scorso martedì. A uccidere la donna sarebbe stato il figlio, il 21enne Corrado B.. Il ragazzo, a differenza di quanto emerso in precedenza, non aveva problemi conclamati di natura psichica o legati agli stupefacenti. Ma il suo comportamento era diventato comunque sempre più strano nell'ultimo periodo: secondo quanto riporta il "Corriere della sera" il giovane si era chiuso in sé stesso, aveva sviluppato un atteggiamento antisociale che aveva preoccupato, non poco, i suoi genitori.

La mattina del delitto i genitori di Corrado erano andati dagli psichiatri

Tanto che la mattina dell'omicidio la madre e il padre di Corrado su erano recati presso il Centro psicosociale dell'Azienda socio-sanitaria territoriale per parlare del figlio e di come convincerlo a curarsi. Proprio questa visita dei genitori potrebbe però essere stata la "molla" che ha fatto scattare nella testa del 21enne qualcosa: nel pomeriggio di martedì, quando la madre di Corrado è rientrata dopo aver fatto la spesa al supermercato, la donna potrebbe aver riferito al figlio dell'incontro avuto in mattinata con i medici. E questo potrebbe aver scatenato un raptus nel 21enne: il giovane avrebbe colpito la madre numerose volte con un levatorsoli, utensile appuntito trovato poi vicino al cadavere di Lucia. I primi risultati dell'autopsia, eseguita ieri, hanno evidenziato come sul corpo di Lucia, che aveva indosso ancora il cappotto, vi fossero numerose ferite alla testa e al collo.

Il ragazzo è ora ricoverato in Psichiatria al San Gerardo

Nell'appartamento di via Sicilia sarebbe stata trovata almeno un'impronta insanguinata riconducibile al 21enne Corrado: il ragazzo, fermato circa 20 ore dopo il delitto mentre vagava per strada in stato confusionale a Cinisello Balsamo, finora non ha detto una parola sul delitto. Ieri era in programma l'interrogatorio di convalida del fermo da parte del giudice per le indagini preliminari di Monza Cristina Di Censo, ma il giovane non era nelle condizioni di poterlo sostenere: si trova adesso ricoverato in stato "confusionale e catatonico" nel reparto di Psichiatria dell'ospedale San Gerardo di Monza, assistito da quei medici da cui non voleva andare. Proseguono nel frattempo le indagini, affidate al pubblico ministero Alessandro Pepè.

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