360 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Sesto San Giovanni, donna uccisa in casa: trovate le impronte del figlio sull’arma del delitto

Continuano le indagini per cercare di ricostruire quanto accaduto a Lucia Benedetto, la donna di 49 anni uccisa nel suo appartamento di Sesto San Giovanni il 23 aprile. Per l’omicidio è stato fermato il figlio 21enne della donna che si trova nel carcere di Monza in attesa di essere interrogato dal gip: intanto i militari avrebbero trovato le sue impronte sul luogo del delitto e sull’arma utilizzata per uccidere la donna.
A cura di Chiara Ammendola
360 CONDIVISIONI
Lucia Benedetto e il figlio Corrado
Lucia Benedetto e il figlio Corrado

Si terrà presumibilmente questo pomeriggio nel carcere di Monza dove è detenuto dallo scorso martedì l'interrogatorio di Corrado B., il ragazzo di 21 anni fermato dai carabinieri con l'accusa di aver ucciso la madre Lucia Benedetto nella loro casa di Sesto San Giovanni, nel quartiere Rondinelle. Corrado da quel giorno non parla, non ha voluto smentire né confermare le accuse che lo vedrebbero al centro di un efferato omicidio. Intanto proseguono senza sosta le indagini dei carabinieri coordinate dal pm di Monza, Alessandro Pepe: i militari hanno trovato sulla scena del crimine numerose impronte del ragazzo così come sull'arma del delitto, un levatorsoli utilizzato per tagliare la gola alla casalinga 49enne. Elementi fondamentali per le indagini ai quali si aggiungono anche le immagini delle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso Corrado rientrare in casa, nel condominio al civico 60 di via Sicilia, pochi minuti dopo la madre per poi riuscire circa 10 minuti dopo, con indosso un cappellino e dei pantaloni mimetici. E secondo gli inquirenti l'omicidio potrebbe essersi verificato proprio in quella manciata di minuti.

Il figlio 21enne interrogato dal gip nel carcere di Monza

Ipotesi che potranno essere smentite o meno dallo stesso Corrado che dovrà raccontare la sua versione al giudice per le indagini preliminari. Eppure le indagini sembrano smentire un quadro assai complesso ipotizzato nelle prime ore successive al delitto che vedeva il 21enne come affetto da forti disturbi psichici e con gravi dipendenze dalla droga: secondo gli elementi raccolti finora dai carabinieri infatti non ci sarebbero al momento perizie né interventi dei servizi sociali che possano far pensare a dei problemi psichiatrici conclamati. Secondo la testimonianza di persone vicine alla famiglia però Corrado, che faceva abituale uso di marijuana, negli ultimi mesi avrebbe assunto un atteggiamento sempre più preoccupante, chiuso e irascibile, qualcuno dice "a tratti schizofrenico", tanto da far balenare ai genitori l'idea di rivolgersi al Centro psicosociale dell’Asst per cercare di assistere il figlio. Intanto sul corpo di Lucia Benedetto verrà effettuata nei prossimi giorni l'autopsia presso l’Istituto di medicina legale dell’Università degli Studi di Milano.

360 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views