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Omicidio Savarino: assolto il 26enne che era nel suv assieme al giovane che travolse il vigile

È stato assolto per “non aver commesso il fatto” il presunto complice di Remi Nikolic, il ragazzo all’epoca minorenne che a bordo di un suv nel 2012 travolse e uccise il vigile Niccolò Savarino a Milano. Milos Stizanin, oggi 26enne, era a processo davanti alla Corte d’Assise di Milano con l’accusa di concorso in omicidio volontario. Il pm aveva chiesto una condanna a 14 anni e mezzo. Dura la reazione del fratello di Niccolò Savarino: “È uno schifo, questa non è giustizia, non è legge”.
A cura di Francesco Loiacono
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Il presunto complice di Remi Nikolic, il ragazzo all'epoca minorenne che a bordo di un suv travolse e uccise il vigile Niccolò Savarino a Milano, è stato assolto per "non aver commesso il fatto" dall'accusa di concorso in omicidio volontario. Milos Stizanin, 26enne di origine serba, è stato contestualmente rimesso in libertà: era infatti sottoposto agli arresti domiciliari. La decisione è arrivata al termine del processo che si è svolto ieri davanti alla Corte d'Assise di Milano a oltre otto anni da un omicidio che, come aveva detto ieri Maria Rosa Sala, avvocato del Comune di Milano che si era costituito parte civile, "tutt'ora commuove la città".

Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a 14 anni e mezzo

Savarino venne travolto e ucciso a 42 anni, il 12 gennaio del 2012, durante un controllo di routine in un parcheggio in via Varè, in zona Bovisa, dal suv guidato da Nikolic, all'epoca 17enne. Secondo il pubblico ministero, che ieri aveva chiesto 14 anni e mezzo di condanna per l'imputato, Stizanin aveva incitato l'amico minorenne a investire il vigile e a proseguire la marcia. I giudici – presidente del collegio Ilio Mannocci Pacini – hanno però respinto questa ipotesi, probabilmente sposando quella dell'avvocato della difesa, che sosteneva che il suo assistito avesse detto semplicemente all'amico che dovevano scappare.

Il fratello di Savarino: "Uno schifo, non è giustizia"

Stizanin nel 2014 era stato condannato solo per favoreggiamento. In appello l'accusa era stata però riqualificata in concorso in omicidio e il 26enne aveva ricevuto una nuova ordinanza di custodia cautelare. Adesso però l'assoluzione. Dopo la sentenza è arrivata la dura reazione del fratello di Niccolò Savarino: "È uno schifo, questa non è giustizia, non è legge – ha detto il parente dell'agente ucciso -. Otto anni di processo per non avere giustizia. Nessuno ha dato giustizia a mio fratello: l'unica sua colpa è di non essere stato un delinquente, ma un poliziotto. Chi me lo ridarà indietro?". Per l'omicidio di Savarino l'unico responsabile resta dunque Remi Nikolic, che è stato condannato in via definitiva a 9 anni e 8 mesi e ha già scontato la sua pena.

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