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Omicidio Stefania Crotti, uccisa e bruciata

Omicidio di Stefania Crotti, uccisa e bruciata: indagata una donna

Ci sarebbero motivi passionali dietro l’omicidio di Stefania Crotti, la 42enne di Gorlago che era scomparsa giovedì e il cui cadavere è stato trovato carbonizzato venerdì pomeriggio a Erbusco, in provincia di Brescia. Per il delitto è stata indagata una persona, una donna 43enne anche lei di Gorlago. I carabinieri sarebbero sulle tracce di almeno un’altra persona.
A cura di Francesco Loiacono
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Stefania Crotti (Facebook)
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Una persona è stata indagata per l'omicidio di Stefania Crotti, la donna di 42 anni che era scomparsa giovedì pomeriggio e il cui cadavere carbonizzato è stato trovato venerdì pomeriggio a Erbusco, nel Bresciano. Sulla vicenda indagano i carabinieri dei comandi provinciali di Brescia e Bergamo dal momento che la donna, mamma di una bimba, era residente a Gorlago, nel Bergamasco. Secondo gli inquirenti dietro l'orrendo delitto ci potrebbero essere motivi passionali. Chi ha ucciso e poi cercato di far scomparire il corpo della donna potrebbe aver agito su indicazione di un mandante, motivo per cui non si escludono altri fermi nelle prossime ore. All'inizio si era diffusa la notizia del fermo di un uomo: pare invece che l'unica persona finora indagata sia una donna, la 43enne C.A. di Gorlago. La donna è stata portata nella caserma del comando provinciale dei carabinieri di Bergamo per essere sottoposta a interrogatorio ed è poi uscita, scortata dai militari. Secondo alcune voci, tra la donna fermata e il marito della vittima ci sarebbe stata una relazione sentimentale. Al momento non sarebbero ancora stati emessi provvedimenti nei confronti della donna anche se, da quanto affermato dal suo avvocato, già nella notte potrebbe esserci il fermo: solo allora si potrà capire con quale accusa.

Era stato il marito a riconoscere il cadavere grazie alla fede nuziale

Al momento, comunque, il marito della donna risulterebbe del tutto estraneo alla vicenda. Era stato proprio lui a denunciare la scomparsa della moglie, mamma di una bimba di sette anni: la donna giovedì scorso attorno alle 15.30 era uscita dal lavoro, a Cenate Sotto, e non era più rientrata a casa. Il marito aveva denunciato la scomparsa alle forze dell'ordine e anche su Facebook, dove aveva lanciato un appello. Sabato mattina il cadavere trovato nelle campagne di Erbusco da un passante è stato identificato: è stato lo stesso marito a riconoscere la moglie, grazie alla fede nuziale che portava al dito. Adesso proseguono le indagini per cercare di dare un nome e un volto a tutte le persone implicate in questo orrendo delitto.

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