Omicidio di Stefania Crotti, l’autopsia rivela: alla vittima sferrati quattro colpi alla testa
È durata dal mattino al pomeriggio l'autopsia sul corpo di Stefania Crotti, la donna uccisa nella Bergamasca dall'ex amante del marito e il cui corpo è stato trovato semicarbonizzato nelle campagne della Franciacorta. Secondo alcune indiscrezioni la vittima sarebbe stata colpita con almeno quattro colpi alla testa, colpi compatibili con quelli sferrati possibilmente con un martello rinvenuto proprio sotto il cadavere di Stefania. L’autopsia è stata eseguita nei laboratori di medicina legale degli Spedali civili di Brescia: al momento comunque i medici non hanno potuto stabilire l'ora esatta del decesso, saranno necessari dunque nuovi esami per cercare di capire se la donna sia morta prima o dopo che il suo corpo fosse dato alle fiamme.
Il gip del tribunale di Brescia dovrà pronunciarsi sulla convalida del fermo
L'assassina Chiara Alessandri ha ammesso davanti agli investigatori di aver ucciso la donna ma ha spiegato che si è trattato di un incidente visto che Stefania avrebbe sbattuto la testa sulla porta dopo una spinta data da Chiara durante il litigio tra le due. Nega invece di aver bruciato il corpo: lo ha sì portato nel Bresciano, ad Erbusco, a bordo della propria auto ma non gli ha dato fuoco. Una versione poco credibile secondo i carabinieri che hanno raccolto invece numerosi indizi che potrebbero confutare le parole dell'Alessandri. Intanto è attesta per quest'oggi la decisione del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brescia Tiziana Gueli in merito alla convalida del fermo di Chiara Alessandri che è stata ascoltata ieri in carcere.