2.599 CONDIVISIONI

Nuovo premio per Milano, è la città dell’anno: vince il Wallpaper design award 2019

Milano è la città dell’anno per quanto riguarda il design e l’architettura. Il capoluogo lombardo si è aggiudicato il “Wallpaper design award”, riconoscimento assegnato dalla prestigiosa rivista di settore britannica “Wallpaper magazine”. “Milano sta vivendo un eccitante rinascimento”, hanno scritto i giurati: battute Vancouver, Shanghai ed Helsinki.
A cura di Francesco Loiacono
2.599 CONDIVISIONI
Immagine

Prosegue il momento d'oro per Milano. Il capoluogo lombardo è stato premiato dalla prestigiosa testata "Wallpaper magazine" come città dell'anno per il 2019, aggiudicandosi il Wallpaper design award. La città lombarda ha battuto le altre finaliste: la canadese Vancouver, la cinese Shanghai, la finlandese Helsinki e Sharjah, città degli Emirati arabi uniti e capitale dell'omonimo emirato. Come si può intuire dal nome del premio, il Wallpaper design award è stato assegnato a Milano proprio per le sue eccellenze nel campo del design, dell'architettura e dell'arte. Nelle motivazioni la prestigiosa britannica cita infatti le nuove opere architettoniche che hanno modificato lo skyline e l'aspetto della città, come la torre della Fondazione Prada e l'Apple store di Norman Foster, oltre ai recenti grattacieli di Citylife e agli edifici gemelli della Fondazione Feltrinelli e della Microsoft progettati dallo studio Herzog & De Meuron.

Milano sta vivendo un eccitante rinascimento

Recentemente il capoluogo lombardo era stato premiato dall'annuale classifica del Sole 24Ore per quanto riguarda la qualità della vita. In questo caso, invece, è essenzialmente il dinamismo dal punto di vista culturale ad essere stato preso in considerazione: "Milano sta vivendo un eccitante rinascimento", ha scritto la testata di settore. E come ha sottolineato Pierfrancesco Maran il Wallpaper magazine ha in qualche modo colto quello che è un "milanese moment". La prestigiosa rivista cita anche le opere più interessanti ancora in costruzione, tra cui la Torre PwC dell'archistar Daniel Libeskind, il nuovo campus della Bocconi e il Museo di Arte etrusca dello studio Mario Cucinella. Citato anche il nuovo ristorante di Carlo Cracco nella Galleria Vittorio Emanuele II: in questo caso non c'entra il cibo (con la famosa pizza di cui si è tanto discusso), ma i locali che ospitano il ristorante, curati dallo studio Peregalli.

2.599 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views