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Nuovo bando in Galleria: si cercano sostituti per la boutique Gucci e il bar Chéri

L’assessore al Demanio del Comune di Milano, Daniela Benelli, ha firmato la delibera per indire un nuovo bando che mette all’asta tre spazi in Galleria Vittorio Emanuele: due sono occupati dal bar Chéri e dalla boutique Gucci. La griffe ha però diritto di prelazione e potrebbe restare per altri 18 anni.
A cura di Francesco Loiacono
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Nuovo bando in arrivo per la Galleria Vittorio Emanuele II di Milano in vista della scadenza di alcuni contratti di concessione. Lo ha comunicato l’assessore al Demanio Daniela Benelli, firmataria della delibera approvata nei giorni scorsi dalla giunta comunale. Tre le concessioni prossime alla scadenza. E parlando del "salotto" di Milano i nomi non possono che essere altisonanti: il negozio Gucci (in scadenza il 31 dicembre 2015), situato nel braccio principale della Galleria verso piazza della Scala, il “Bar Chéri” (in scadenza il 2 giugno 2016), con ingresso in via Silvio Pellico e un’unità, attualmente adibita a uso ufficio, situata al quarto piano della porzione che ha l’ingresso in Piazza Duomo 19 e che scade il 28 settembre 2015.

La boutique Gucci ha il diritto di prelazione

Il Comune di Milano ha deciso che le concessioni non saranno rinnovate e gli spazi verranno quindi messi a bando secondo i consueti criteri, tra cui l’aggiudicazione all’offerta più alta rispetto alla base d’asta, la durata di 18 anni, il divieto di destinazioni d’uso non coerenti con il pregio e il significato del complesso monumentale, la manutenzione a carico del concessionario, la realizzazione di progetti che dovranno essere approvati dall’Amministrazione Comunale e dalla Soprintendenza. La boutique Gucci avrà il diritto di prelazione: la società potrà quindi presentare un’offerta economica pari alla migliore tra quelle presentate in sede di gara, avendo così la possibilità di aggiudicarsi la gara. Se invece non lo eserciterà, per chi subentrerà varrà la regola già inserita nell'ultimo bando aperto a marzo e in scadenza il 18 maggio, quello con il quale si rimpiazzeranno gli spazi occupati adesso da Mercedes e dal bar Sì: non sarà consentito duplicare insegne già presenti in Galleria.

"La Galleria ha cambiato volto – ha detto l’assessore al Demanio Daniela Benelli – ed è stato possibile grazie all’impegno e ai fondi stanziati dal Comune di Milano, ma anche per merito del coinvolgimento dei privati che hanno contribuito al restauro del complesso e al recupero di spazi per molto tempo inutilizzati o poco valorizzati. Con queste nuove gare, una già in corso e un’altra prossima ad aprire, proseguirà il percorso della valorizzazione e si consoliderà l’immagine di vetrina dell’eccellenza che tutto il mondo sta ammirando. Per questo abbiamo voluto consentire ad uno dei marchi italiani più prestigiosi e famosi a livello internazionale la possibilità di restare in Galleria, senza però impedire a nuovi soggetti di concorrere alla gara".

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