78 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Monza, lavoratori senza stipendio ma l’amministratrice si compra una Porsche: scattano gli insulti

L’amministratrice di un’azienda commissariata, la Servicedent di Monza, nei giorni scorsi si è liquidata il proprio compenso (come prevede la legge) e ha poi pubblicato un post su Facebook in cui annunciava l’acquisto di una Porsche. Il malcontento dei dipendenti, senza stipendio da mesi, è esploso: ma adesso il profilo social dell’amministratrice è inondato di insulti e minacce.
A cura di Francesco Loiacono
78 CONDIVISIONI
Immagine

Da un lato la comprensibile rabbia di alcuni lavoratori, senza stipendio da mesi e in una situazione di incertezza per via del commissariamento della loro azienda. Dall'altro un acquisto di lusso fatto da uno dei due commissari della stessa azienda, sbandierato forse in maniera incauta sui social network, ma che attiene comunque alla sfera privata della persona, probabilmente benestante anche prima dell'incarico come amministratrice prefettizia. Sono questi gli ingredienti del "caso" scoppiato intorno alla Servicedent di Monza, una delle aziende finite nella bufera dopo lo scandalo nel settore degli appalti odontoiatrici che nel febbraio del 2016 travolse tra gli altri il leghista Fabio Rizzi, all'epoca a capo della Commissione sanità del Pirellone e l'imprenditrice Maria Paola Canegrati, conosciuta anche come "Lady sorriso".

I dipendenti contro la commissaria prefettizia

Da giugno del 2016 la Servicedent è stata affidata a due commissari prefettizi, la commercialista Laura Arosio e l'avvocato Gianluca Minniti. I quali, a inizio anno, si sono autoliquidati (come prevede la legge) il loro compenso, pari a 393mila euro a testa. Il tutto durante una crisi di liquidità che sta bloccando il pagamento degli stipendi ai circa 400 dipendenti e 600 collaboratori, che non hanno ancora ricevuto la busta paga di dicembre e la tredicesima. L'episodio ha provocato il malumore dei dipendenti, che è esploso quando, lo scorso 11 gennaio, la Arosio ha pubblicato sul proprio profilo Facebook un post in cui annunciava l'acquisto di un'auto di lusso, una Porsche: "È opportuno che la dottoressa Arosio in data 11/01/2018 abbia pubblicato su un social network l’acquisto di un’auto di lusso mentre i dipendenti non hanno le possibilità economiche di fare la spesa?", si sono chiesti una trentina di lavoratori in una lettera aperta.

Contro la commercialista è scattata la gogna mediatica

"Sappiamo che il 3 gennaio, nonostante una situazione di crisi di liquidità che non consente neanche di pagare i medici e gli stipendi, ancora una volta, gli amministratori straordinari, hanno anticipato il loro interesse predisponendo il loro compenso di 786 mila euro e quello di tutti i loro consulenti per svariate altre decine di migliaia di euro, con avvenuto bonifico, utilizzando i soldi pervenuti da due delle Asst (Monza e Vimercate ) sotto loro supervisione", proseguono i dipendenti nella lettera, riportata dal "Corriere della sera". I lavoratori sottolineano il fatto "che gli amministratori straordinari abbiano certamente agito nel totale rispetto delle regole", ma ne fanno una questione di opportunità, sottolineando la "tempestività" con cui i commissari si sono autoliquidati le proprie spettanze e l'inopportunità del post della commercialista. Che adesso, però, è stata presa di mira sulla sua pagina Facebook": "Che schifo", "Vergognati", sono alcune delle frasi che compaiono sul suo profilo, accanto a minacce più o meno velate: "La vita è una ruota che gira" oppure "Non corra troppo, non si sa mai".

78 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views