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Modella rapita a Milano, a processo anche il fratello del sequestratore

Michal Konrad Herba, fratello del sequestratore della modella inglese Chloe Ayling, sarà processato a Milano per la presunta complicità nel rapimento della ragazza, tenuta prigioniera tra il capoluogo lombardo e il Piemonte nel luglio dello scorso anno. La prima udienza del processo è in programma il 24 ottobre davanti ai giudici della Corte d’Assise. Il fratello di Michal, Lukasz, è stato condannato in primo grado a 16 anni e nove mesi.
A cura di Francesco Loiacono
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Anche il fratello di Lukasz Herba, il sequestratore della modella inglese Chloe Ayling, è stato rinviato a giudizio per il rapimento della ragazza. Lo ha deciso il giudice per l'udienza preliminare di Milano, Alessandra Clemente. Michal Konrad Herba, 37enne di origini polacche, era stato arrestato nell'agosto dello scorso anno a Birmingham, in Inghilterra, con l'accusa di essere il complice del fratello minore Lukasz, già condannato in primo grado a 16 anni e 9 mesi di carcere per il rapimento lampo della modella. Dopo l'arresto Michal Konrad era stato estradato nel nostro Paese lo scorso 22 giugno. Dal prossimo 24 ottobre comparirà davanti ai giudici della Corte d'Assise di Milano, dove si svolgono i processi per i reati più gravi.

I sette giorni di prigionia di Chloe

Chloe Ayling è stata tenuta prigioniera in Italia, tra Milano e uno chalet in Piemonte, per una settimana, dall'11 al 17 luglio dello scorso anno. Stando a quanto ricostruito era stata attirata da Lukasz a Milano con la scusa di un servizio fotografico: poi sarebbe stata drogata, messa in un borsone e portata nei luoghi dove è stata tenuta prigioniera. La modella, stando a quanto hanno chiarito i giudici dopo il processo di primo grado, è stata rapita da Lukasz perché il ragazzo, un "mitomane avventuriero", voleva accreditarsi presso il deep web, parte della rete dove avvengono traffici loschi. Lukasz e il fratello avrebbero però comunque cercato di ottenere un riscatto dalla liberazione di Chloe, che venne consegnata spontaneamente dallo stesso Lukasz al Consolato britannico di Milano. Nonostante la condanna, come rivelato recentemente alla Bbc Chloe continua a ricevere tuttora insulti e commenti sgraditi da parte di chi ritiene che tutta la vicenda sia stata una montatura. All'intervistatrice della tv di Stato britannica la modella aveva anche spiegato la strategia seguita durante i giorni di prigionia, rivelando di aver cercato di fare innamorare di sé il suo rapitore per convincerlo poi a rilasciarla, cosa effettivamente avvenuta.

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