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Milano, oggi blocco del traffico per lo smog: chi può circolare e chi no

A Milano al via dalle 10 alle 18 di oggi, domenica 2 febbraio, il blocco del traffico. Città vietata ad auto, moto e scooter a benzina o diesel, qualsiasi sia la loro classe inquinante. Possono circolare solo i veicoli elettrici e quelli che rientrano nelle deroghe. Potenziati i mezzi pubblici. Per i trasgressori multe di 164 euro.
A cura di Francesco Loiacono
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Dalle 10 alle 18 di oggi, domenica 2 febbraio, a Milano sarà in vigore il blocco di tutte le auto e le moto. Il provvedimento è stato deciso dal sindaco Beppe Sala come forma per contrastare l'inquinamento atmosferico, dal momento che negli ultimi giorni a Milano, con pochissime eccezioni, i valori di polveri sottili hanno sempre superato la soglia fissata per legge a 50 microgrammi per metro cubo. "Il blocco del traffico non sarà risolutivo ma aiuterà, in particolare sarà di utilità per i nostri bambini, che respirano all'altezza degli scarichi delle auto – aveva detto Sala – E cerchiamo di non vedere questa limitazione solo in negativo, ma trasformiamola in una opportunità godendoci una giornata diversa!".

Blocco del traffico: chi non può circolare oggi a Milano

Il blocco del traffico coinvolge tutti i veicoli – auto, furgoni, scooter e moto – sia alimentati a benzina sia a diesel, qualsiasi sia la loro classe inquinante (le varie sigle numerate Euro 1, 2, 6, ecc..). Il blocco riguarda tutto il Comune di Milano, mentre nessuno tra i comuni dell'hinterland vi aderisce.

Deroghe per alcuni veicoli e per le vie che portano allo stadio

Il blocco del traffico prevede alcune deroghe per i mezzi di servizio,  le auto delle forze dell'ordine, le ambulanze e le automediche del 118, i veicoli del vigili del fuoco e per tutti i veicoli elettrici o quelli ibridi se usati in modalità elettrica. Deroghe anche per chi deve andare in ospedale per emergenze e anche per chi si muove in uscita (chi va verso gli aeroporti deve dimostrare la propria destinazione) e in entrata della città. Per questi ultimi, saranno lasciati fuori dal divieto i parcheggi in corrispondenza delle stazioni periferiche dei mezzi pubblici: Cascina Gobba, Forlanini, San Donato 1 e 2, Bisceglie, Lampugnano, Molino Dorino e San Leonardo, Famagosta, e il tratto stradale di via Ripamonti tra Opera e via Gagini  e il tratto stradale tra le Cascine Guascona e Guasconcina ed il capolinea in via Jemoloda.

In vista della partita di campionato che si disputa oggi tra Milan e Verona allo stadio di San Siro, a partire dalle ore 12 il blocco non varrà più per i tratti stradali via Sant'Elia (da via Natta a via Diomede), via Diomede (da via Sant'Elia a viale Caprilli), via Natta, via Montale (da via Natta a via Ippodromo), via Patroclo (da via Ippodromo a via Achille), via Achille, viale Caprilli, piazzale dello Sport, via degli Aldobrandini, via Palatino, via Rospigliosi, piazza Axum, via Harar, via Tesio e via Novsara dalla tangenziale ovest a via Harar.

Le multe per i trasgressori e il servizio Atm potenziato

La multa per i trasgressori ammonta a 164 euro. Saranno circa 70 le pattuglie della polizia locale impegnate nel far rispettare il blocco del traffico: gli straordinari, secondo le opposizioni che contestano la scelta di Sala, costeranno ai cittadini circa 250mila euro. Durante la giornata odierna sono stati potenziati i mezzi pubblici. Atm ha comunicato che nella fascia oraria del blocco sono previste 380 corse aggiuntive del metrò e 1.500 corse in più di autobus e tram sulle cosiddette "linee di forza" cittadine. Potenziate anche le linee 16 e 90/91 e la linea M5 che collegano lo stadio di San Siro.

La protesta della Lega: esponenti gireranno in calesse

Singolare la protesta di alcuni esponenti della Lega. L’eurodeputata e consigliere comunale Silvia Sardone, l'assessore regionale alla Casa Stefano Bolognini e altri esponenti del Carroccio percorreranno la città su un calesse con cavallo. I leghisti si ritroveranno in piazzale Loreto angolo Corso Buenos Aires alle 11, per protestare contro un blocco definito "totalmente inutile per contrastare l’inquinamento" e che "rappresenta chiaramente un disagio per i cittadini milanesi". "La Milano che immagina il Sindaco Sala probabilmente è questa – ha detto Sardone in una nota – il ritorno al calesse, la decrescita felice, una lotta alle auto senza senso. Così facendo penalizza tutti e in particolare chi abita in periferia, gli anziani, coloro che devono visitare i parenti in ospedale. Dovrebbe piuttosto pensare alle caldaie, comprese le molte comunali ancora a gasolio. Non si capisce inoltre perché non sia stato previsto il biglietto gratis dei mezzi pubblici domani".

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