Milano, nozze gay: il giudice archivia l’inchiesta contro Pisapia
L'inchiesta a carico del sindaco di Milano, relativo al caso della trascrizione delle nozze gay, è stata archiviata. Lo ha deciso il tribunale di Milano, dopo che la richiesta d'archiviazione era stata presentata dalla Procura. Il primo cittadino milanese era indagato per non aver cancellato le dodici nozze gay trascritte all’anagrafe del capoluogo lombardo, come richiesto dal prefetto Francesco Paolo Tronca, sulla base della circolare del ministro Alfano. Secondo i giudici milanesi, infatti, non sussisterebbe alcun reato di abuso d'ufficio per il sindaco, che era stato denunciato da un'associazione cattolica di pensionati.
L'archiviazione è un atto di buonsenso
In occasione del convegno sulla famiglia naturale organizzato in Regione Lombardia, era stato lo stesso Pisapia a raccontare di essere stato iscritto nel registro degli indagati per la vicenda della trascrizione delle nozze gay: "Sono abbastanza convinto che chi ha fatto quella denuncia abbia fatto un autogol. Quello che ho fatto, e che hanno fatto anche altri sindaci, non è un problema che riguarda la politica o la valutazione sui matrimoni gay, ma era un atto dovuto". Pisapia aveva poi concluso definendo la circolare del ministro dell'Interno Angelino Alfano "blasfema dal punto di vista giuridico e sciagurata da quello politico", con tanto di invito, senza mai aver ottenuto alcuna risposta, al premier Matteo Renzi per annullare le disposizioni del ministro. Così, a distanza di alcune settimane, dopo che il pubblico ministero Letizia Mannella ha acquisito gli atti delle trascrizioni dagli uffici dell'Anagrafe, senza ravvisare alcun tipo di reato, e dopo l’autodenuncia presentata dal centrosinistra milanese, che aveva richiesto di essere considerata corresponsabile della decisione della trascrizione delle nozze, è intervenuto anche il consigliere di Sel, Luca Gibillini: "L'archiviazione è un atto di buonsenso, adesso andiamo avanti su questa strada: diamo la possibilità alle sale comunali di festeggiare unioni civili e trascrizioni".