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Milano, nato primo falchetto pellegrino sul tetto del Pirellone: altre due uova devono ancora schiudersi

È nato il primo falchetto pellegrino sul tetto del Pirellone a Milano: come da tradizione i falchi Giò e Giulia giungono ogni anno sul grattacielo sede Consiglio regionale della Lombardia dove hanno creato un nido. Ora restano ancora due uova che si schiuderanno probabilmente nei prossimi giorni.
A cura di Chiara Ammendola
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Come da tradizione anche quest'anno i falchi Giò e Giulia sono tornati sulla cima del Pirellone di Milano, sede del Consiglio regionale della Lombardia dove hanno posato le uova. I due falchi pellegrini che dal 2014 vivono parte dell'anno sul Palazzo Pirelli dove hanno creato un nido si erano rifatti vivi lo scorso 19 gennaio, oggi a distanza di quasi tre mesi è giunta la notizia più attesa, una delle tre uova deposte da mamma Giulia si è schiusa ed è nato un piccolo falchetto. Ora non resta che attendere gli altri due pulcini. A riprendere la scena è stata una delle due webcam posizionate proprio sopra il nido costruito per loro affinché potessero nidificare che testimoniano 24 ore al giorno ciò che accade alla famiglia di rapaci. Ora si dovrà decidere un nome per il piccolo falchetto che viene tenuto sotto controllo dalla mamma che si allontana dal nido solo per procacciare del cibo. La notizia è stata condivisa con gioia anche dal governatore lombardo Attilio Fontana sul proprio profilo Facebook.

L'arrivo di Giò e Giulia nel 2014 sul Pirellone

La nascita dei pulcini è un evento che si ripete ormai da anni, sempre più o meno in questo periodo. L'ultima nidiata risale al 12 aprile scorso, quando Giò e Giulia diedero alla luce due falchetti, poi ribattezzati Lea e Lisa grazie a un sondaggio social sulla pagina ufficiale. Un terzo uovo in quell'occasione purtroppo non si è schiuso. Mentre sia nel 2018 che nel 2017 sono stati tre i falchetti nati. Giulia e Giò sono stati chiamati così in onore dell'architetto del Pirellone, Giò Ponti e di sua moglie Giulia. Sono falchi pellegrini che si sono urbanizzati e hanno scelto di dominare la città da un punto molto elevato: i 125 metri del sottotetto di Palazzo Pirelli: da lì i due esemplari di uccelli rapaci, chiamati pellegrini per via del colore nero sulla testa che richiama i cappucci utilizzati dai pellegrini nell'antichità, cacciano le loro prede lanciandosi in picchiata anche a circa 300 chilometri orari: velocità più elevata tra gli animali viventi. La presenza di Giò e Giulia è stata registrata la prima volta nel 2014, quando durante alcuni lavori di ristrutturazione all'ultimo piano, era stato scoperto il loro nido dietro a uno dei condizionatori presenti nel sottotetto. Da allora, i milanesi seguono con passione la vita della coppia grazie alle webcam.

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