Milano, la Darsena è diventata un prato: acque invase dalle alghe, è allarme (FOTO)
Allarme alghe in Darsena a Milano. Con l'arrivo dell'estate e del gran caldo, grosse formazioni di alghe verdi miste a erba (tagliata sulle sponde del Naviglio e poi buttata in acqua) si sono accumulate in quello che è considerato il "porto di Milano", tornato a nuova vita da un paio di mesi ed eletto a meta preferita per le passeggiate serali da molti milanesi. Adesso però questa predilezione potrebbe scemare, perché le acque del bacino, così come quelle dei Navigli che lo alimentano, non sono più trasparenti come all'inaugurazione: in alcune zone, anzi, come vicino al ponte di piazza XXIV maggio dove è presente il canale Ticinello, l'acqua è interamente coperta da una distesa di alghe ed erba, così fitta da sembrare un grande prato verde.
La Darsena di Milano invasa dalle alghe: sembra un prato
Colpa del caldo, ma non solo. C'è chi ipotizza che la Darsena sconti forse anche qualche problema di progettazione, che non consente un adeguato ricambio idrico. D'altronde, bisogna considerare che il progetto è monco: manca tutta la parte delle Vie d'Acqua Sud, progetto finito al centro di scandali e inchieste giudiziarie e che, anche per l'opposizione dei comitati No Canal, è stato definitivamente abbandonato. Per risolvere il problema delle alghe sono comparse negli scorsi giorni anche delle "barche spazzino", con gli addetti che hanno cercato di pescare le alghe dalle acque per ripulirle. Vista la velocità con cui dal Naviglio Grande ne arrivano di nuove, si tratta però di una situazione insostenibile. Tra le varie soluzioni possibili al problema si è parlato anche di installare delle turbine subacquee per movimentare l'acqua del bacino. Sul gruppo Facebook "Navigli aperti", c'è però anche chi minimizza il problema, affermando che si tratta di una situazione normale. Intanto, però, come mostrano alcune foto della gallery, si potrebbe iniziare da un minimo di civiltà: oltre all'erba e alle alghe nelle acque della Darsena si accumulano infatti bottiglie e rifiuti.