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Milano, in vista del 4 maggio il Comune pensa a un sito per sapere quali parchi sono affollati

Dal 4 maggio a Milano riaprono parchi, aree verdi e anche orti e giardini condivisi, che erano chiusi dallo scorso 14 marzo per l’emergenza coronavirus. Non si potranno però creare assembramenti e bisognerà sempre rispettare le norme di distanziamento interpersonale: il Comune sta pensando per questo motivo a un sito che informi in tempo reale sul livello di affollamento dei parchi.
A cura di Francesco Loiacono
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Parco Sempione a Milano
Parco Sempione a Milano (Wikipedia).

In vista di lunedì 4 maggio, quando a Milano riapriranno tutti i parchi e le aree verdi recintate (e anche orti e giardini condivisi), chiuse dal 14 marzo per via dell'emergenza Coronavirus, il Comune sta pensando a un sito per informare in tempo reale la cittadinanza sul livello di affollamento degli stessi: "Stiamo lavorando ad un sito per informare i cittadini sulla saturazione dei parchi in tempo reale in modo che, prima di uscire, si sappia se son vuoti o già abbastanza pieni", ha scritto oggi su Facebook l'assessore all'Urbanistica e al verde Pierfrancesco Maran. L'assessore ha spiegato che Palazzo Marino ha per il momento scartato l'adozione di app che consentano di prenotare l'accesso ai parchi, "un sistema non pienamente inclusivo, difficilmente applicabile agli spazi pubblici e comunque non controllabile in loco".

Sala aveva detto: Impossibile controllare tutto

Il tema del controllo delle modalità con cui verranno utilizzati parchi e giardini a partire dal 4 maggio è centrale. Già il sindaco Beppe Sala aveva detto che una sorveglianza completa dei circa 25 milioni di metri quadri di verde cittadino sarà impossibile, rimandando al buon senso dei cittadini. Un appello rinnovato anche dal suo assessore: "È fondamentale che l’applicazione delle norme e il rispetto delle restrizioni venga utilizzato con buon senso, vista l’importanza delle misure di contenimento per cui dovremo abituarci a tenere distanza fisica ancora a lungo. Ognuno deve fare la sua parte – ha aggiunto Maran – nell'interesse civico e con senso di responsabilità. Qualora questo non dovesse accadere, potremmo prevedere di chiudere puntualmente parchi e aree laddove si verifichino frequenti violazioni".

Maran: Solidarietà ai genitori per l'impossibilità di usare le aree giochi per bimbi

L'assessore ha ricordato brevemente ciò che sarà consentito e non sarà consentito fare nei parchi a partire dal 4 maggio: potranno entrarvi solo le persone senza sintomatologia da infezione respiratoria e febbre e non soggette a misure di quarantena, si potrà camminare a un metro di distanza e sedersi sulle panchine sempre a un metro di distanza e correre a due metri di distanza gli uni dagli altri. Non si potrà invece creare assembramenti, fare feste e pic-nic, svolgere attività ludico-ricreative, usare aree e attrezzi sportivi e usare le aree giochi, anche quelle per bambini. Su quest'ultimo punto Maran ha espresso la propria solidarietà personale ai genitori: "Sarà difficile tenere lontani i bambini, però è una precauzione prevista a livello nazionale e vi preghiamo di portare pazienza nell'interesse della comunità anche per i bambini mantenere il distanziamento fisico è molto più difficile".

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