Milano, entro luglio parte lo “scooter sharing”: ecco come funzionerà
È passato un mese esatto dall'annuncio dell'assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran: Milano sarà "la prima città al mondo ad avere un robusto sistema di scooter sharing free floating". Un primato che si concretizzerà entro luglio, quando i primi 150 scooter Piaggio Mp3 di Enjoy – società che già offre un servizio di car sharing – potranno essere "noleggiati" e utilizzati in condivisione da tutti i milanesi che si registreranno al servizio.
Si tratterà dell'ultima rivoluzione in tema di sharing economy applicata alla mobilità sostenibile. Dopo le biciclette, le auto e le vetture elettriche, adesso tocca anche agli scooter, mezzi simbolo della mobilità urbana. A Milano la rivoluzione sembra compiuta: sono 267mila gli utenti iscritti ai tre principali servizi di car sharing – Enjoy, Car2go e Twist – che si aggiungono agli oltre 2 milioni di "prelievi" di biciclette in condivisione registrati nel 2014. Numeri che, uniti al contemporaneo calo delle immatricolazioni, certificano una cosa: a Milano, città della moda, sembra non essere più "cool" possedere un'auto o un mezzo di proprietà. Se ne stanno accorgendo anche le case automobilistiche, che sempre più spesso propongono formule di acquisto che consentono di pagare e utilizzare le vetture per qualche anno e poi di decidere se restituirle o no.
Milano, come funzionerà lo scooter sharing
I primi 150 scooter in condivisione arriveranno, come detto, entro il mese di luglio. Il servizio di scooter sharing sconta qualche ritardo dovuto a difficoltà tecniche: gli scooter avrebbero dovuto essere pronti per marzo, in tempo per l'inizio dell'Expo, ma da parte delle aziende non c'è stata la risposta che Palazzo Marino auspicava. La prima e – per ora – unica a partire sarà Enjoy, branca del colosso Eni: il Comune ha infatti dato il via libera alla proposta dell'azienda. Per utilizzare gli scooter Mp3 della Piaggio, a tre ruote, più sicuri e guidabili con la patente B, ci si dovrà iscrivere al servizio così come avviene adesso per usare le caratteristiche Fiat 500 e 500L rosse. Con l'app si individueranno gli scooter più vicini e li si potrà prenotare. Quindi, una volta sul mezzo, si sbloccherà lo scooter con il codice Pin personale: probabile che, tramite controllo satellitare, dalla centrale operativa di Enjoy sbloccheranno la sella, dove saranno custodite le chiavi e il casco con relativo sottocasco per l'igiene. Dettagli, questi ultimi, che dovranno però essere confermati. Così come da confermare sarà il prezzo del servizio, ancora riservato: probabile che Enjoy manterrà la sua policy di non far pagare alcuna quota di iscrizione, anche se il costo al minuto potrebbe essere superiore ai 25 centesimi che si pagano per noleggiare un'auto.
Il dettaglio più importante è invece confermato: al termine dell'utilizzo, gli scooter ptoranno essere parcheggiati ovunque all'interno dell'area di copertura del servizio, nel rispetto ovviamente delle norme del Codice della strada. Il "free floating" è ciò che rende davvero unico, al momento, lo scooter sharing in salsa meneghina. Non resta che aspettare qualche altro giorno per un nuovo passo verso una mobilità sempre più sostenibile, sperando che non si debba scontare qualche peccato di gioventù, come quelli capitati al servizio di vetture elettriche Share'ngo. Partito il 24 giugno, è stato afflitto da alcuni problemi relativi al malfunzionamento della App. Poco male: ora più che mai, a Milano, le alternative per muoversi "in condivisione" non mancano.