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Scooter sharing, l’annuncio di Maran: “Presto a Milano, sarà la prima città al mondo”

Arrivata la prima proposta per introdurre a Milano un sistema di scooter a noleggio e in condivisione, così come già avviene per auto e biciclette. Per Maran sarà “la prima città al mondo ad avere un robusto sistema di scooter sharing free floating”. A presentare la proposta Enjoy, di Eni: previsti 150 scooter Mp3 della Piaggio.
A cura di Francesco Loiacono
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L'annuncio, via Facebook, è arrivato dall'assessore alla Mobilità di Milano, Pierfrancesco Maran: il capoluogo lombardo sarà "la prima città al mondo ad avere un robusto sistema di scooter sharing free floating". Vale a dire un sistema che consentirà agli utenti di noleggiare degli scooter in condivisione, presumibilmente individuando su un'app la loro collocazione, e di parcheggiarli poi ovunque all'interno della zona di copertura del servizio, una volta terminato il noleggio. Un po' come avviene insomma per la gran parte delle autovetture dei di servizi car sharing attivi in città. Ed è proprio una delle aziende già attive nel car sharing, l'Eni con Enjoy, che ha depositato la prima proposta per lo scooter sharing: "150 scooter Mp3 appositamente progettati da Piaggio con specifiche dotazioni di sicurezza a tutela degli utenti, che potranno usarli anche con la patente B", scrive Maran.

Scooter sharing a Milano: partenza in ritardo

L'entusiasmo di Maran per la prima proposta concreta è dovuto forse anche ai ritardi che si sono accumulati intorno alla partenza del servizio di scooter sharing. Secondo i proclami dell'anno scorso fatti dall'assessore, il servizio darebbe dovuto partire infatti tra febbraio e marzo di quest'anno, ben prima dell'inizio di Expo. Inoltre, i mezzi avrebbero dovuto essere più di mille, 1.500 per iniziare. In realtà, l'entusiasmo dell'assessore al momento di lanciare il bando si è poi scontrato con la freddezza delle aziende interessate. Eni, con Enjoy, è per ora l'unica ad aver presentato una concreta proposta. Lo scooter individuato ha tre ruote – due anteriori e una posteriore – che garantiscono in generale più stabilità al mezzo.

Adesso l'assessore precisa che l'offerta "prima di diventare operativa dovrà essere valutata positivamente dalla commissione apposita secondo l'avviso pubblico predisposto dal Comune". Comunque, conclude Maran, "oggi è un giorno importante perché Milano si conferma il luogo dove le cose accadono prima".

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