Milano, cadavere nel fiume Lambro: polizia ferma per omicidio due membri di una gang latinos
Svolta nelle indagini sulla morte di Edgar Luis Calderon Gonzales, ritrovato senza vita nel fiume Lambro lo scorso 7 giugno. La polizia ha fermato nella notte due ragazzi, accusandoli dell'omicidio del 32enne peruviano, scomparso il 2 giugno al termine di un'aggressione avvenuta proprio nel parco Lambro, a Milano. A fornire elementi importantissimi agli inquirenti è stato un testimone, amico della vittima, che ha raccontato agli agenti della Squadra mobile di aver visto Luis Gonzales litigare con due persone che al termine della zuffa avvenuta a causa di una tentata rapina proprio ai danni della vittima, lo avrebbero picchiato violentemente e gettato nel corso d'acqua.
La vittima gettata nel fiume priva di sensi al termine di un pestaggio
Il corpo del 32enne, la cui identità era stata subito ipotizzata, è stato però riconosciuto ufficialmente solo a diversi giorni di distanza da quel ritrovamento grazie all'autopsia: l'ipotesi più accreditata al momento è dunque che Luis sia morto annegato nell'acqua bassa del fiume una volta spinto dentro ormai privo di sensi a causa del pestaggio avvenuto per mani dei suoi aggressori. "Hanno litigato, ho visto che lo spingevano in acqua ed è sparito", aveva riferito il testimone, spiegando di aver assistito anche al momento in cui il corpo veniva spinto nel fiume. Ora restano da chiarire le cause del decesso: sul corpo della vittima non sono state trovate armi da taglio o ferite profonde che potrebbero far pensare a un omicidio avvenuto prima ma più probabilmente a una morte per annegamento come ipotizzato inizialmente.
I fermati fanno parte della gang Barrio 18
Le due persone fermate dalla squadra mobile milanese nella serata di ieri sono un 26enne e un 28enne. Entrambi appartengono al Barrio 18, una delle famigerate gang di latinos. Uno dei due si era nascosto nel cassettone di un divano a casa sua, con i genitori che tentavano di coprirlo. Entrambi i fermati avevano alle spalle accuse per tentato omicidio. Nelle abitazioni dei fermati sono stati trovati i vestiti indossati la sera della rapina e dell'aggressione poi rivelatasi fatale per il 32enne peruviano.