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Milano, attivisti del centro sociale Lambretta occupano una villetta in zona stazione Centrale

Attivisti del centro sociale Lambretta hanno occupato una villetta abbandonata in zona stazione Centrale a Milano: “Oggi è stato restituito uno spazio alla nostra città”, hanno scritto su Facebook. A luglio il collettivo, nato nel 2012, era stato sgomberato da una ex sala bingo in via Val Bogna, zona Calvairate.
A cura di Francesco Loiacono
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La nuova sede del centro sociale Lambretta (dalla pagina Facebook del collettivo)
La nuova sede del centro sociale Lambretta (dalla pagina Facebook del collettivo)

Attivisti del centro sociale Lambretta hanno occupato questa mattina una villetta abbandonata in zona Stazione Centrale, a Milano. L'edificio, che si trova in via Edolo 10, diventerà così il fulcro delle iniziative del collettivo, che nel corso della sua esistenza ha cambiato diversi domicili: "Oggi è stato restituito uno spazio alla nostra città – hanno commentato gli attivisti sulla propria pagina – Uno dei tanti edifici vuoti e inutilizzati di Milano ha ripreso vita per diventare luogo di socialità, scambio, confronto e inclusione". Il collettivo ha specificato che nello stabile saranno organizzate "iniziative e attività rivolte a tutti gli abitanti del quartiere e della città". Nella nuova sede del centro sociale troveranno spazio un’aula studio e una libreria, una palestra popolare e un bar a prezzi popolari. All'interno della villetta sarà allestita una cucina "in cui preparare cibo per chiunque ne abbia bisogno" e un magazzino per raccogliere vestiti e donazioni da ridistribuire ai bisognosi. Il Csoa Lambretta ha già redatto un programma per i primi giorni di vita del nuovo spazio: domani 1 dicembre, dopo il corteo contro i centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr) si terrà una cena di presentazione del progetto "No place, no race", mentre domenica 2 dicembre ci sarà una sorta di "open day" per far conoscere il nuovo spazio a tutti coloro che lo vorranno visitare.

La storia del Lambretta

Il Lambretta è una realtà presente a Milano da anni. La prima sede furono delle villette Aler in piazza Ferravilla (Città studi), occupate nell'aprile 2012 e fino al 2014. Successivamente il collettivo si è trasferito in via Cornalia, sede in cui rimase fino a un drammatico incendio che pose fine a quell'esperienza. Il Lambretta ha successivamente occupato un ex studentato in via Canzio, poi liberato per consentire lavori di ristrutturazione che riportassero all'originaria funzione lo stabile, e poi una ex sala bingo in via Val Bogna, sgomberata a luglio di quest'anno col plauso di Matteo Salvini ma anche del Comune: la vicesindaco Anna Scavuzzo aveva infatti parlato di "cittadini del quartiere esasperati per il rumore e la confusione provocata dalle feste e dai ritrovi notturni in strada". Chissà come reagiranno le istituzioni di fronte a questa nuova occupazione.

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