Milano, Area B: il comune pronto a inviare le prime lettere di avvertimento per chi viola le norme
Il comune di Milano fa sul serio: terminata la fase sperimentale dell'Area B iniziata il 25 febbraio scorso, dal 28 marzo sono diventate effettive le misure in merito alla nuova ztl cittadina che comprende una vasta area nella quale è inibito l'accesso ai veicoli maggiormente inquinanti. E così sono partite, o partiranno, le prime lettere di avvertimento per i cittadini beccati a contravvenire alle regole accedendo nelle zone vietate con le proprie auto. Nello specifico dal 25 febbraio l'ingresso nell'Area B è vietato ai veicoli benzina Euro 0 e diesel Euro 0, 1, 2, 3, oltre che alle moto a due tempi Euro 0, 1: i limiti sono in vigore dal lunedì al venerdì, dalle ore 7:30 alle ore 19:30, esclusi i festivi. Fino al 27 marzo per permettere ai cittadini di adeguarsi e al comune di valutare l'effettività del progetto, era stata fatta partire una fase informativa e sperimentale: da pochi giorni invece questa fase si è conclusa e così è iniziato il conto delle violazioni della concessione data dal comune agli automobilisti.
Ogni auto ha a disposizione 50 ingressi bonus nell'Area B
Ogni vettura, anche se inquinante, infatti può entrare a Milano per 50 volte all'anno, anche se è un'auto che inquina, senza incorrere in una multa. Ad ogni ingresso l'automobilista riceve una lettera da Palazzo Marino con il monito e i restanti ingressi. Intanto dopo Pasqua, verranno installate altre telecamere per la città, circa 73, per controllare un maggior numero di varchi, così da poter arrivare a fine anno, a pieno regime, con 185 telecamere che controlleranno 88 varchi in tutta la città. "Ora ci aspettiamo che ci sia una reazione da parte del mercato automobilistico – ha spiegato Marco Granelli, assessore alla Mobilità di Palazzo Marino – con gli aiuti messi in campo da noi e con gli ecoincentivi del governo, attendiamo un primo significativo segnale sul fronte delle scelte nella compravendita dei veicoli".