Michele Bravi rischia il processo per omicidio stradale: chiuse le indagini sull’incidente mortale
Sono state chiuse le indagini sull'incidente mortale che, lo scorso 22 novembre, vide coinvolto il cantante Michele Bravi. La procura di Milano ha notificato all'artista 24enne l'avviso di conclusione indagini: Bravi è ufficialmente indagato per omicidio stradale e potrebbe dover affrontare un processo. Nell'incidente dello scorso novembre, avvenuto in via Chinotto a Milano, perse la vita una donna di 58 anni, Rosaria Ida Colia. La vittima era in sella alla sua moto e finì contro la portiera dell'auto guidata da Bravi, morendo poco dopo all'ospedale San Carlo. Al momento dell'incidente il cantante si trovava al volante di una vettura del servizio di car sharing Drive Now: avrebbe effettuato una svolta a sinistra all'altezza del civico 40 e sarebbe stato urtato dalla moto guidata dalla donna. Dopo l'episodio il cantante umbro, risultato negativo ai test su alcol e droga, aveva espresso il suo profondo dolore per l'accaduto e si era ritirato momentaneamente dalle scene, annullando i suoi impegni e i concerti. Adesso il 24enne, assistito dall'avvocato Manuel Gabrielli, potrà chiedere di essere interrogato dal pubblico ministero Alessandra Cerreti o depositare delle memorie difensive. Successivamente la procura chiederà il processo per il giovane artista: in caso di eventuale condanna Bravi rischia tra i due e i sette anni.
Il cantante era tornato sui social da poco
Solo poco fa, alla fine di marzo, Michele Bravi era tornato a farsi sentire con i suoi fan sui social dopo una pausa di riflessione in seguito all'incidente: "Ciao. Sto cercando di costruire piano piano la realtà. Vi voglio bene", era stato il messaggio pubblicato dall'artista su Instagram. Michele Bravi, nonostante la giovane età, ha già alle spalle una discreta carriera, al momento impreziosita dalla vittoria al talent musicale XFactor nel 2013 e da un quarto posto al Festival di Sanremo del 2017 con il brano "Il diario degli errori".