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Meningite su lago d’Iseo, Istituto di sanità: “Un intervento rapido può evitare l’epidemia”

“Il focolaio può essere circoscritto evitando quindi un’epidemia su larga scala, ma sono ancora possibili altri casi”: l’Istituto superiore di sanità ha fatto il punto sulle misure adottate per arginare il focolaio di meningococco C, verificatosi tra dicembre 2019 e l’inizio del 2020 nella zona del lago d’Iseo, tra le province di Brescia e Bergamo, con quattro contagi e due morti. Continua la campagna di vaccinazioni nella zona, sia per i residenti che per studenti e lavoratori attivi in zona.
A cura di Simone Gorla
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"Le autorità sanitarie stanno intervenendo in modo rapido e massivo il focolaio può essere circoscritto evitando quindi un’epidemia su larga scala. Bisogna tuttavia sottolineare che poiché il vaccino inizia ad avere efficacia dopo 15-20 giorni dalla sua somministrazione, potrebbero verificarsi nuovi casi fino a quando la vaccinazione della popolazione locale non cominci a dare i suoi effetti". Lo scrive l'Istituto superiore di sanità facendo il punto sulle misure adottate per arginare il focolaio di meningite verificatosi tra dicembre 2019 e l'inizio del 2020 nella zona del lago d'Iseo, tra le province di Brescia e Bergamo.

Meningite, l'Istituto superiore di sanità: focolaio può essere circoscritto evitando un’epidemia

Il 7 gennaio a Bergamo, si è tenuta una riunione della task force attivata da ministero della Salute per rispondere al focolaio lombardo, di cui fanno parte anche l’Iss e l’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) e la Conferenza Stato-Regioni e la autorità sanitarie locali e regionali. Una campagna di vaccinazioni a tappeto è stata avviata nei comuni colpiti, nelle aziende e nella scuole. Sono oltre 7mila le persone immunizzate. "La vaccinazione è particolarmente indicata come forma di prevenzione poiché nel caso di infezione i tempi tra l’esordio dei sintomi e lo sviluppo della malattia sono molto rapidi", rileva l'Istituto superiore di sanità. Sono quattro i casi di sepsi da meningococco C rilevati, due dei quali purtroppo sono stati fatali. Il quinto caso registrato invece, non è correlato ai primi quattro ed è stato causato da meningococco di sierogruppo B.

Gli ambulatori aperti nel weekend

Nei paesi colpiti è iniziata oggi la vaccinazione degli studenti nelle scuole. Gli ambulatori speciali restano aperti nel weekend a Villongo e Predore, sabato 11 gennaio dalle 9 alle 12 e dalle 13.30 alle 16.30, domenica 12 gennaio dalle 9 alle 12. Il Presst di Sarnico aprirà sabato dalle 9 alle 15 e domenica dalle 9 alle 13 mentre il Presst di Grumello sabato dalle 9 alle 13 e domenica dalle 9 alle 13

Le regole per le imprese

L'immunizzazione gratuita è offerta anche ai lavoratori non residenti, ma che sono impiegati nella zona interessata, dai 18 ai 60 anni (per gli altri era già previsto). Per le aziende con di trenta addetti è possibile recarsi nei centri vaccinali e compilare un’autocertificazione. Per le aziende di maggiori dimensioni l'Ats ha reso noto che dalla prossima settimana sarà valutata la possibilità di vaccinare tramite i medici competenti.

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