Marco Carta, il giudice non convalida l’arresto: “Il cantante estraneo ai fatti”
Non è stato convalidato l'arresto per Marco Carta, il cantante 34enne arrestato ieri sera dalla polizia locale di Milano mentre cercava di uscire dalla Rinascente con sei magliette che non aveva pagato: il giudice ha optato, dunque, per non convalidare il fermo e non ha applicato alcuna misura cautelare, ritenendo il cantante completamente estraneo ai fatti. Per il vincitore del Festival di Sanremo 2009 l'accusa era di furto aggravato (ecco cosa rischiava): il cantante e una donna di 53 anni che era con lui erano stati fermati da un addetto alla sicurezza dei grandi magazzini del lusso milanesi mentre cercavano di uscire dallo store con sei magliette, per un valore complessivo di 1.200 euro, alle quali erano stati tolti i dispositivi antitaccheggio. Sulle etichette erano però rimaste delle placchette flessibili che avevano fatto scattare l'allarme. Marco Carta e la sua accompagnatrice erano stati posti ai domiciliari in attesa del processo per direttissima di questa mattina.
Marco Carta estraneo ai fatti
Come ha dichiarato il legale del noto cantante, Simone Giordano, "È stata chiarita la totale estraneità di Marco Carta. Il giudice non ha convalidato l'arresto e non ha applicato nessuna misura cautelare". L'avvocato di Marco Carta, poi, aggiunge: "Il fatto è attribuibile ad altri soggetti, lui è totalmente estraneo, è stato acclarato dal giudice. Marco è una bravissima persona. È stato contentissimo". Il giudice, dunque, ha ritenuto che non è stato il cantante a commettere il furto. All'esterno del Tribunale, il cantante non ha voluto rilasciare dichiarazioni, ma si è limitato a dire di essere contento che la sua totale estraneità ai fatti contestatigli sia stata dimostrata.