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Maltempo in Lombardia: esonda il lago di Endine, allerta rossa per il Po a Cremona

Dopo i nubifragi degli ultimi giorni la Lombardia ha vissuto un giorno di tregua, ma non è cessata l’allerta per le esondazioni di laghi e fiumi. Il maltempo delle ultime ore ha fatto esondare il lago di Endine, nella Bergamasca. Resta alta l’allerta per il Po e il Ticino, che questa mattina è esondato nel rione del Borgo Basso a Pavia. I livelli dei due fiumi sono in calo nel Pavese, mentre in provincia di Cremona l’allerta è massima per l’arrivo dell’onda di piena del Po.
A cura di Simone Gorla
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Il Po in piena (foto d'archivio LaPresse)
Il Po in piena (foto d'archivio LaPresse)

La pioggia ha concesso una giornata di tregua in Lombardia, ma non si ferma l'emergenza dovuta alle esondazioni di laghi e fiumi. Il maltempo delle ultime ore ha fatto esondare il lago di Endine nella Bergamasca. Da questa mattina il lungo lago e i sentieri che costeggiano il lago in località Monasterolo del Castello sono stati invasi dall'acqua. Resta alta la preoccupazione per il Po e il Ticino, che questa mattina è esondato nel rione del Borgo Basso a Pavia. Nel Pavese i livelli del corso d'acqua sono in calo, mentre l'allerta è massima a Cremona dove l'onda di piena è in arrivo questa sera.

Allerta rossa per la piena del fiume Po: strade chiuse a Cremona

Il fiume Po alle 17 di lunedì pomeriggio ha raggiunto i 3,5 metri sopra lo zero idrometrico alla stazione di rilevamento Aipo sotto il ponte in ferro che collega Cremona alla provincia di Piacenza. La città di prepara a una notte di preoccupazione e in attesa del colmo di piena: originariamente previsto per la serata di oggi, transiterà domani mattina fra le otto e le nove. La stima della protezione civile è che il livello del Po possa arrivare ai 4,3 metri sopra lo zero. Il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, ha già emesso un'ordinanza di chiusura di tutte le strade più vicine al corso del fiume. Provvedimenti simili, d'intesa con la Prefettura che coordina il sistema locale di Protezione civile, sono stati emanati anche dai primi cittadini di tutti i paesi rivieraschi, da Stagno Lombardo a Gerre de' Caprioli, da Pieve d'Olmi a San Daniele Po sino a Casalmaggiore.

Fiume Po: livelli in calo nel Pavese

Il colmo di piena sul fiume Po è transitato a valle di Ponte della Becca, nel Pavese, senza provocare gravi danni ed è entrato nel tratto lodigiano. I livelli nel tratto pavese sono previsti in discesa sia per quanto riguarda il Po che per il Ticino. La protezione civile prevede nelle prossime 24-36 ore un incremento generalizzato dei livelli del fiume su tutto il tratto lodigiano, cremonese e mantovano. Nel tratto terminale della provincia di Mantova è atteso nella serata di oggi, 25 novembre, il superamento della soglia 2 (moderata criticità) ed è possibile, nella serata di domani, martedì 26 novembre, il superamento della soglia 3 (elevata criticità).

Monitorato il Ticino dopo l'allagamento di Borgo Basso

A Pavia nella mattinata di lunedì il Ticino era cresciuto ancora, raggiungendo alle 12 il livello di 3,75 metri sopra lo zero idrometrico al punto di rilevazione del Ponte Coperto. Gravi i disagi per i cittadini di Borgo Basso, molti dei quali sono rimasti bloccati in casa o sono stati costretti a muoversi a bordo di imbarcazioni. Nell'Oltrepò Pavese il Po ha invece allagato la strada che da San Cipriano porta a Stradella, chiusa temporaneamente. Chiusi anche altri tratti di strade comunali. Con il miglioramento delle condizioni meteorologiche e il lento calo della piena la speranza degli abitanti della zona di Pavia è che il peggio per il momento sia passato.

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