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Malpensa, elicottero non identificato blocca l’aeroporto. L’Enav: “Evento raro, ma nessun rischio”

Ieri sera un elicottero il cui pilota non aveva comunicato il proprio piano di volo si è avvicinato troppo all’aeroporto di Malpensa. Il velivolo non identificato è apparso sui radar: l’Enav ha ordinato la chiusura dello scalo per quanto riguarda i voli in arrivo, dirottati per circa mezz’ora su aeroporti vicini. Cosa succede in casi simili? I passeggeri hanno corso un potenziale rischio?
A cura di Francesco Loiacono
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Aeroporto di Malpensa
Aeroporto di Malpensa

Un elicottero che non aveva segnalato il proprio piano di volo ha creato qualche disagio ieri sera all'aeroporto di Malpensa, facendo attivare le misure di sicurezza. La questura di Varese ha chiarito che l'oggetto non identificato che poco dopo le 19 di ieri è apparso sui radar dell'Enav, la società che gestisce il traffico aereo civile in Italia, non è stato un drone (come era emerso in un primo momento) ma un elicottero. Sono in corso le indagini per identificare il velivolo e soprattutto il conducente che potrebbe essere accusato di interruzione di pubblico servizio. La presenza dell'elicottero ha causato la momentanea chiusura dello scalo varesino, bloccato per circa mezz'ora, ma solo per quanto riguarda i voli in arrivo: sette i velivoli in avvicinamento che sono stati dirottati sugli scali vicini (Torino e Bergamo). Il motivo è che l'oggetto apparso improvvisamente sui radar (e poi scomparso) si trovava in una posizione critica: era a circa sei chilometri dall'aeroporto, ma proprio nel corridoio di discesa che i piloti degli aerei utilizzano per avvicinarsi allo scalo varesino e atterrare.

L'Enav: Segnalazione tempestiva

All'indomani dell'episodio di Malpensa la domanda è se quanto accaduto sia stato potenzialmente pericoloso per tutti i passeggeri. L'associazione "Aeroporti lombardi", molto attiva sui social network e che comprende molti esperti di aeronautica (anche persone che lavorano nel settore) a Fanpage.it ha parlato di un evento potenzialmente molto rischioso, perché l'elicottero – quasi sicuramente un piccolo velivolo privato pilotato da un amatore – avrebbe potuto trovarsi sulla rotta di un aereo in avvicinamento. Dall'Enav arrivano però rassicurazioni sulla vicenda: "Per quanto si sia trattato di un evento raro, le tempistiche con cui ci si è attivato hanno evitato qualsiasi rischio per i passeggeri", riferiscono dalla società. L'Enav infatti a Fanpage.it ha precisato come tutto ciò che avviene sui cieli italiani, soprattutto i cosiddetti eventi "unusual" (cioè gli imprevisti), preveda un'adeguata procedura che minimizza i rischi e consente di fronteggiare ogni eventuale problema in tempi rapidissimi. In questa casistica rientra anche quanto accaduto ieri a Malpensa, con l'Enav che ha subito ordinato alla Sea (la società che gestisce l'aeroporto di Malpensa) di chiudere l'aeroporto per quanto riguarda i voli in arrivo, informando in tempo reale i piloti dei velivoli. "Ogni controllore del traffico aereo viene addestrato, preparato e adeguatamente formato proprio in particolare per fronteggiare eventi di questo tipo", spiegano a Fanpage. Ciò che è accaduto ieri sera sui cieli di Malpensa, dunque, per quanto "non accada quasi mai" è stato tempestivamente segnalato: la presenza dell'elicottero, il cui pilota probabilmente ha sconfinato dall'area in cui è consentito il volo a vista, non ha mai messo in pericolo l'incolumità dei passeggeri.

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