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Macchinisti ubriachi sul Frecciarossa, esposto del Codacons: “Attentato all’incolumità pubblica”

Dopo il caso della cancellazione del treno Frecciarossa Brescia-Napoli a causa di due macchinisti trovati ubriachi, il Codacons ha presentato un esposto alla procura di Brescia: “Attentato all’incolumità pubblica” è l’ipotesi di reato. “Si è sfiorato il disastro ferroviario ed è giusto che le Autorità intervengano per appurare eventuali responsabilità”, ha spiegato l’associazione dei consumatori in una nota.
A cura di Francesco Loiacono
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"Attentato all'incolumità pubblica". Questo il reato ipotizzato nell'esposto presentato dal Codacons alla procura di Brescia in merito all'episodio avvenuto ieri mattina nella città lombarda. Il treno Frecciarossa 9604 di Trenitalia, in partenza da Brescia alle 5.17 e diretto a Napoli, è stato cancellato perché, come comunicato dalla stessa società in un comunicato ufficiale, è stata accertata la "non idoneità dell'equipaggio alla conduzione del treno". I due macchinisti, di 35 e 21 anni, erano ubriachi: nessuno dei due è riuscito ad aprire le porte del convoglio e il più giovane ha addirittura chiesto l'intervento di un'ambulanza e si è fatto portare in ospedale.

Per il Codacons si è sfiorato il disastro ferroviario

Trenitalia ha successivamente spiegato che i 67 passeggeri in partenza da Brescia non erano ancora saliti sul treno, "rimasto chiuso e inaccessibile". I viaggiatori sono stati poi trasferiti alla stazione di Milano con un treno regionale, e nel capoluogo lombardo sono stati fatti salire a bordo di un altro convoglio e hanno raggiunto la loro destinazione. Nel comunicato Trenitalia ha sottolineato come "lo stringente e articolato sistema di controlli" previsto dall'azienda, grazie al quale sono stati scoperti e fermati i due macchinisti, si sia rivelato "pienamente efficace". Ma l'associazione dei consumatori ha sottolineato, a sua volta, come "mettere a repentaglio l'incolumità pubblica" sia un fatto che non può essere taciuto e passare inosservato. Secondo il Codacons i passeggeri hanno corso un grosso rischio: "Si è sfiorato il disastro ferroviario ed è giusto che le Autorità intervengano per appurare eventuali responsabilità". Da qui l'esposto presentato in procura: tocvcherà alla magistratura adesso capire come procedere nei confronti dei due macchinisti, sui quali sono in corso anche le verifiche da parte di Trenitalia. La società, che ha precisato come quello di ieri sia un caso "mai registratosi in precedenza", si è riservata di adottare tutti i provvedimenti del caso in merito alla vicenda.

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