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Brescia, i macchinisti sono ubriachi: bloccato in stazione treno con 65 passeggeri diretto a Napoli

Un treno Frecciarossa in partenza da Brescia e diretto a Napoli è stato bloccato perché i macchinisti erano ubriachi. A fare la scoperta è stato il capotreno che ha immediatamente fermato il convoglio in stazione e ha richiesto l’intervento di Polfer e Polstrada: a bordo del treno vi erano 65 passeggeri che sono stati portati a Milano e trasferiti in un secondo convoglio.
A cura di Chiara Ammendola
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Era pronto a partire questa mattina all'alba alle 5.17 dalla stazione di Brescia in direzione di Napoli, ma il treno Frecciarossa 9604 ha dovuto arrestare la propria corsa perché i macchinisti sono stati trovati ubriachi. Ad accorgersi dell'increscioso fatto è stato il capotreno che, durante un controllo, dopo aver notato lo stato alterato del macchinista ha immediatamente fermato la partenza del convoglio e attivato i protocolli di sicurezza. Come spiegato in una nota ufficiale di Trenitalia che ha confermato lo spiacevole episodio, si tratta di controlli preventivi che vengono fatti spesso, anche a sorpresa, sui propri equipaggi. Controlli che in questo caso si sono rivelati efficaci.

Trenitalia: episodio mai verificatosi prima. Adotteremo i provvedimenti del caso

In stazione a Brescia, sono così giunti poco dopo gli agenti della Polfer insieme con quelli della Polstrada che hanno immediatamente sottoposto all'alcoltest i due macchinisti: uno dei due sarebbe effettivamente risultato positivo all'alcol mentre stando a quanto si apprende l'altro avrebbe chiesto l'intervento dei medici del 118. Intanto i 67 passeggeri che si trovavano a bordo del Frecciarossa pronti a partire sono stati fatti scendere e trasferiti con un con un treno regionale alla stazione Centrale di Milano: da qui sono stati trasferiti su un altro treno diretto a Napoli che ha permesso loro di raggiungere le destinazioni previste. Intanto Trenitalia ha fatto sapere che in merito a questo episodio, finora mai verificatosi prima, valuterà le eventuali violazioni da parte dei macchinisti degli obblighi contrattuali e della deontologia professionale: da qui "Si riserva di adottare tutti i provvedimenti del caso".

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