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Covid 19

Lombardia, opposizioni chiedono commissione d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Coronavirus

Opposizioni compatte all’attacco della Regione in Lombardia. Arriva la richiesta di una commissione di inchiesta sulla gestione dell’emergenza Coronavirus: “La Regione ha fatto tanti, troppi errori – scrive il Pd -. Lo dicono le statistiche, lo dicono le persone nelle Rsa, i medici, i cittadini lombardi. Abbiamo una grossa responsabilità: evitare il ripetersi di una crisi di questa portata. E per farlo, la Lombardia deve cambiare”. Il capogruppo Pizzul: “Non è atto di ostilità, ma di chiarezza”. L’assessore Caparini: “Non vedo l’ora”.
A cura di Francesco Loiacono
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Le opposizioni vanno formalmente all'attacco di Regione Lombardia sulla questione della gestione dell'emergenza Coronavirus. Dopo la richiesta di un commissariamento, arrivata ieri da partiti della sinistra milanese che non siedono in Consiglio regionale (ma sottoscritta anche a titolo personale da qualche esponente del Partito democratico, tra cui l'europarlamentare Pierfrancesco Majorino), questa mattina i gruppi di minoranza al Pirellone (Pd, M5S, Lombardi Civici Europeisti, +Europa e Italia Viva) hanno chiesto una commissione di inchiesta su come è stata gestita l'emergenza Covid-19, "in particolare per quanto riguarda le competenze e le scelte attuate da Regione Lombardia per prevenire, arginare e superare la pandemia", come si legge nel documento.

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Pizzul (Pd): Non è atto ostile, ma rivedere riforma sociosanitaria lombarda

"La Regione ha fatto tanti, troppi errori – ha scritto il gruppo regionale del Pd -. Lo dicono le statistiche, lo dicono le persone nelle Rsa, i medici, i cittadini lombardi. Abbiamo una grossa responsabilità: evitare il ripetersi di una crisi di questa portata. E per farlo, la Lombardia deve cambiare". Il capogruppo dei dem al Pirellone, Fabio Pizzul, in conferenza stampa ha precisato come la richiesta di una commissione d'inchiesta non voglia "essere un atto di ostilità, per le indagini ci sarà eventualmente la magistratura (oggi la guardia di finanza ha acquisito alcuni documenti a Palazzo Lombardia in relazione all'inchiesta sui decessi al Pio Albergo Trivulzio, ndr), ma un atto di chiarezza, doveroso nei confronti dei cittadini lombardi". Si chiede chiarezza su "cosa è successo, perché in Lombardia ci sono stati più morti che altrove, perché non si sia riusciti a proteggere gli operatori sanitari e luoghi delicati come Rsa", in modo che "leggerezze e mancanze eventuali non vengano ripetute", anche in vista di un ipotetico e probabile ritorno della pandemia (che in ogni caso in Lombardia non è ancora passata). Pizzul ha poi affermato che sullo sfondo di tutta la questione che "‘il tema dei temi': il sistema sanitario lombardo non ha risposto in maniera adeguata. Quindi la legge 23/2015 (la riforma sociosanitaria lombarda, con cui tra le varie cose si sono istituite le Ats, agenzie per la tutela della salute) che è in vigore ancora in fase sperimentale, deve essere rivista alla luce di quanto accaduto".

Ci auguriamo che si travalichi lo spirito partitico

Di tenore simile le dichiarazione degli esponenti degli altri partiti di minoranza che hanno sottoscritto la richiesta, che sarà depositata ufficialmente domani: "È necessaria per capire attraverso documenti e audizioni quanto accaduto – ha detto il capogruppo del M5s Marco Fumagalli -, se le disposizioni nazionali sono state efficacemente attuate, e se le stesse disposizioni della Regione Lombardia sono state a loro volta attuate da Asst, Ats e Rsa" e "se la gestione dei dispositivi di sicurezza individuale è stata corretta, il motivo del numero ridotto di tamponi e se i numeri quotidianamente forniti sono corretti o se ce ne sono altri". "È evidente a tutti che come Regione siamo stati travolti da uno tsunami, ma è altrettanto evidente che non sono state attuate tutte quelle misure di contenimento che servivano", ha aggiunto Niccolò Carretta, mentre il consigliere di + Europa Michele Usuelli ha esplicitato l'augurio e l'invito, condiviso dal resto dell'opposizione, affinché la commissione d'inchiesta venga sostenuta anche dalle firme dei consiglieri di maggioranza: "Ci auguriamo che si travalichi lo spirito partitico".

Pd prudente sulla richiesta di commissariamento: Sarebbe favore politico alla Regione

Posizioni diverse, invece, sulla richiesta di commissariamento (la petizione online conta oltre 20mila firme): "In questo momento sarebbe un favore politico a chi è in difficoltà a gestire questa crisi", ha detto Pizzul, precisando come nonostante l'appello sia stato firmato anche da esponenti del Pd "non è la posizione ufficiale" del partito. Prudente anche il capogruppo di Lce, Niccolò Carretta, mentre Usuelli teme che il commissariamento sia poco pratica. Chi invece ha sottoscritto l'appello è il capogruppo dei Cinque stelle, Fumagalli.

L'assessore al Bilancio Caparini: Non vedo l'ora

Caustica la replica di un esponente della giunta alla richiesta della commissione d'inchiesta: "Come già dissi alcune settimane fa al Movimento 5 stelle non vedo l'ora che venga istituita la commissione d'inchiesta evocata anche da Pizzul, abbiamo un sacco di cose che riguardano il suo Governo da mostrare – ha detto l'assessore al Bilancio, finanza e semplificazione Davide Caparini -. Ovviamente una volta debellato il virus, ora le polemiche politiche stanno a zero. Prima il dovere, poi il piacere. Per quanto riguarda spiegare i motivi per cui il coronavirus si è diffuso in Lombardia – ha aggiunto Caparini – come a New York, Madrid o Londra, è sufficiente un bravo epidemiologo".

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