Grave incidente ferroviario questa mattina alle porte di Milano. Un treno regionale Trenord, carico di pendolari, è deragliato alle porte del capoluogo, nei pressi di Seggiano di Pioltello. Il bilancio provvisorio è di tre persone morte e centinaia rimaste ferite: cinque sono in gravissime condizioni.
- Papa Francesco: "Provo immenso dolore per questa tragedia" 25 Gennaio
- I quattro feriti gravi non sono più in pericolo di vita 25 Gennaio
- Treno deragliato, la Procura sequestra la scatola nera 25 Gennaio
- Parla il macchinista: "Ho frenato, ma era tardi" 25 Gennaio
- Si stacca un pezzo di binario di 23 centimetri: la probabile causa del deragliamento 25 Gennaio
- Le vittime sono tutte donne: ecco chi erano 25 Gennaio
- Treno deragliato, il cordoglio di Maroni e Sala 25 Gennaio
- I sopravvissuti: "Saltati dai finestrini". Poi le critiche: "Caricati come animali" 25 Gennaio
- Deragliamento treno, vertice col ministro Delrio a Milano. Il cordoglio di Trenord 25 Gennaio
- Smentita la quarta vittima: amputata la gamba a un ferito 25 Gennaio
- "Cedimento strutturale dei binari": si indaga per disastro ferroviario colposo 25 Gennaio
- I soccorritori: quarta vittima. Poi arriva la smentita 25 Gennaio
Papa Francesco: "Provo immenso dolore per questa tragedia"
Non solo un intero Paese fatto di madri, padri, fratelli, figli, persone comuni che utilizzano quotidianamente i mezzi pubblici, è rimasto sconvolto dal disastro ferroviario di Pioltello, ma anche le Autorità ci hanno tenuto ad esprimere il loro cordoglio per le vittime della tragedia e ad esprimere il loro dolore. Tra queste anche Papa Francesco, che in una nota affidata al Segretario di Stato Vaticano, ha condensato il suo pensiero per il dramma avvenuto questa mattina nel Milanese.
Il cardinale Pietro Parolin dice che il Sommo Pontefice è "profondamente rattristato per il grave incidente ferroviario avvenuto in Pioltello. La sua sentita partecipazione al dolore per questo evento e mentre assicura fervide preghiere di suffragio per coloro che sono tragicamente scomparsi formula vivi auspici di pronta guarigione per i passeggeri rimasti feriti ed invia di cuore la Benedizione Apostolica".
I quattro feriti gravi non sono più in pericolo di vita
Il bilancio delle vittime sembrerebbe destinato a non aggravarsi ulteriormente, stando almeno alle parole di Luciana Lamborgese, prefetto di Milano. Il prefetto, al termine di un vertice tenutosi con il Ministro dei Trasporti Graziano Delrio, giunto anch'egli sul luogo del disastro ferroviario, ha dichiarato che i quattro feriti gravi – nonostante le loro condizioni di salute rimangano serie – non sono più in pericolo di vita. I quattro erano stati trasportati, in elisoccorso e in codice rosso, agli ospedali San Gerardo di Monza, alla clinica Humanitas di Rozzano e al San Raffaele di Milano. La notizia della quarta vittima, nelle scorse ore, era circolata con insistenza ma era stata subito smentita dai soccorritori e dalle autorità. Le vittime accertate della tragedia, per ora, rimangono tre e sono tutte donne.
Treno deragliato, la Procura sequestra la scatola nera
Sono già cominciati gli accertamenti tecnici per accertare con precisione le cause del disastro ferroviario di Pioltello. Nell'ambito dell'indagine condotta dalla Procura di Milano, che ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per disastro ferroviario colposo, i pm titolari dell'inchiesta hanno disposto il sequestro della scatola nera del treno, così come di tutti i vagoni e dell'intera area nella quale è avvenuto il deragliamento. Di fondamentale apporto all'indagine sarà la super consulenza disposta dai magistrati e affidata a due esperti ingegneri che, in passato, si sono già occupati di numerosi disastri ferroviari.
Parla il macchinista: "Ho frenato, ma era tardi"
Intanto, il macchinista che era alla guida del treno deragliato, ha reso una prima, drammatica testimonianza agli inquirenti. Il conducente del convoglio ha dichiarato di aver sentito una forte vibrazione: "Quando ho sentito che il treno vibrava tanto, ho azionato subito il freno, ma era già troppo tardi: il treno era già fuori dai binari". Con ogni probabilità, l'uomo dovrà essere ascoltato ancora dagli inquirenti, che hanno aperto un fascicolo contro ignoti per disastro ferroviario colposo.
Si stacca un pezzo di binario di 23 centimetri: la probabile causa del deragliamento
L'ipotesi che il grave deragliamento avvenuto a Pioltello questa mattina, che ha causato la morte di tre persone – tutte donne – e il ferimento di un centinaio di altri passeggeri, cinque dei quali in maniera grave, sia avvenuto per un cedimento dei binari, era stata già avanzata. Gli inquirenti, adesso, hanno però rinvenuto e sequestrato un pezzo di binario lungo 23 centimetri che si sarebbe staccato dalla rotaia sulla quale il convoglio viaggiava, provocando il distacco delle carrozze centrali e il conseguente deragliamento. Il ritrovamento è stato effettuato a circa un chilometro dalla stazione di Pioltello: secondo gli investigatori la rottura è avvenuta sopra una giuntura del binario.
Le vittime sono tutte donne: ecco chi erano
Le tre persone morte nel grave incidente ferroviario di questa mattina sono tutte donne: si tratta della 51enne Pierangela Tadini, della 39enne Giuseppina Pirri e della 61enne Ida Maddalena Milanesi. Tadini e Milanesi erano entrambe originarie di Caravaggio, in provincia di Bergamo, mentre Giuseppina Pirri era nata a Cernusco sul Naviglio ma abitava con i genitori a Capralba, in provincia di Cremona. La 61enne Milanesi era un medico dell'Istituto neurologico Besta di Milano, mentre la 39enne Pirri lavorava in una ditta di Sesto San Giovanni: la ragazza era al telefono con la madre proprio negli istanti della tragedia.
Treno deragliato, il cordoglio di Maroni e Sala
Il governatore della Lombardia Roberto Maroni e il sindaco di Milano, Beppe Sala, hanno espresso il proprio cordoglio per le vittime dell'incidente ferroviario avvenuto in mattinata. Il bilancio parla al momento di tre donne morte e cinque feriti gravi, ricoverati al San Raffaele, al San Gerardo di Monza e all'Humanitas di Rozzano. "Esprimo cordoglio alle famiglie delle vittime e sono vicino ai feriti del terribile incidente ferroviario avvenuto questa mattina a Pioltello – ha affermato Maroni – Sono stato sul luogo dell’incidente e ho ringraziato il personale di Areu, i vigili del fuoco, la protezione civile e tutti gli operatori della sicurezza per il loro rapido intervento a soccorso delle vittime. Nel pomeriggio incontrerò a Milano il ministro Delrio con i vertici di RFI che stanno accertando le cause dell’incidente".
Il sindaco Sala ha ricordato anche i quattro operai morti sul lavoro la scorsa settimana a Milano: "I morti sul lavoro della scorsa settimana e, oggi, il grave incidente ferroviario a Pioltello. La Milano delle sue fabbriche e dei suoi pendolari. Milano e lavoro, intreccio indissolubile anche nei giorni del dolore. Dobbiamo moltiplicare gli sforzi sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e nei trasporti, è un essenziale dovere civile".
I sopravvissuti: "Saltati dai finestrini". Poi le critiche: "Caricati come animali"
Sono ancora terrorizzati, grati per essere vivi e arrabbiati per le condizioni in cui sono costretti a viaggiare. Questi gli stati d'animo di alcuni dei sopravvissuti al grave incidente ferroviario di questa mattina a Pioltello, vicino Milano, le cui testimonianze sono state raccolte ai microfoni di Fanpage.it: "I treni fanno schifo – ha detto uno di loro – Viaggiamo come cani, in piedi. Quando il treno è deragliato siamo caduti uno sull'altro".
Deragliamento treno, vertice col ministro Delrio a Milano. Il cordoglio di Trenord
Dopo il grave incidente di questa mattina a Pioltello, alle porte di Milano, alle 16 nel capoluogo lombardo si svolgerà un vertice interistituzionale al quale parteciperà il ministro delle Infrastrutture e trasporti, Graziano Delrio. Il ministro è in costante contatto con la prefettura e la Protezione civile, per seguire l'evolversi della situazione. Il bilancio è al momento di tre morti, cinque feriti gravi e un centinaio di contusi.
Sull'episodio è arrivata anche una nota di Trenord: "Il nostro pensiero e il nostro cordoglio vanno innanzitutto alle famiglie delle vittime; esprimiamo la nostra vicinanza ai feriti e a tutte le persone che erano a bordo del treno", ha affermato l’amministratore delegato dell'azienda, Cinzia Farisè, giunta immediatamente sul luogo dell'incidente. Nella nota Trenord prosegue: "Secondo i primi accertamenti tecnici, il treno 10452 (Cremona 5.32-Milano Porta Garibaldi 7.24) stava transitando regolarmente dalla stazione di Pioltello quando le ultime tre carrozze sono uscite dai binari. Rete Ferroviaria Italiana, responsabile dell’infrastruttura, sta valutando le ragioni dell’uscita dai binari".
Smentita la quarta vittima: amputata la gamba a un ferito
Sono tre i morti accertati finora nel grave incidente ferroviario avvenuto a Pioltello, vicino Milano. La notizia di una quarta vittima, che era circolata con insistenza tra i soccorritori, è stata smentita. Sono tre dunque le persone morte: si tratta di tre donne, come ha riferito il presidente del Consiglio regionale lombardo Raffaele Cattaneo. Gravi le condizioni di cinque feriti: uno di loro, ricoverato al San Raffaele, ha subito l'amputazione di una gamba.
"Cedimento strutturale dei binari": si indaga per disastro ferroviario colposo
La procura di Milano ha aperto un'inchiesta con l'ipotesi di reato di disastro ferroviario colposo, per fare luce sul grave incidente ferroviario avvenuto questa mattina a Seggiano di Pioltello, a pochi chilometri da Milano. La causa del deragliamento del treno regionale Trenord 10452, partito da Cremona e diretto a Milano Porta Garibaldi, potrebbe essere un cedimento strutturale dei binari rilevato dai tecnici di Rete ferroviaria italiana a circa due chilometri dall'incidente: le prime tre carrozze del treno sarebbero riuscite a passare indenni mentre le ultime tre sarebbero uscite dai binari: una ha urtato un palo elettrico e si è accartocciata su un'altra.
I soccorritori: quarta vittima. Poi arriva la smentita
Sembrava essersi aggravato il bilancio del tragico incidente ferroviario avvenuto questa mattina a Pioltello, alle porte di Milano. Alcuni soccorritori avevano infatti riferito di una quarta persona deceduta: la notizia è però stata successivamente smentita dalla prefettura. Cinque persone sono in condizioni gravissime in ospedale. Un'ottantina circa di contusi sono invece nei pressi di una palestra a Pioltello, dove è stato allestito una sorta di ospedale da campo per medicare i feriti più lievi.
Gravissimo incidente ferroviario questa mattina alle porte di Milano. Un convoglio delle ferrovie Trenord, carico di pendolari, è deragliato a Seggiano di Pioltello, vicino al capoluogo lombardo. L'incidente è avvenuto attorno alle 7 del mattino: sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco e diversi mezzi del 118, tra ambulanze ed elicotteri. Il bilancio dell'incidente si fa sempre più drammatico: tre persone sono morte, mentre i feriti sono circa un centinaio. Cinque di loro sono in condizioni molto gravi e sono stati trasportati negli ospedali della zona dagli elicotteri, che hanno fatto la spola dai nosocomi al luogo dove è avvenuto il deragliamento. Altri otto feriti sono stati portati in ospedale in codice giallo. Alcuni passeggeri sono rimasti incastrati tra le lamiere del convoglio: i soccorritori hanno lavorato per ore per liberarli. Non si conoscono al momento le identità delle vittime.
La prefettura ha attivato un numero per i parenti dei passeggeri
La Prefettura di Milano ha attivato il “Centro Coordinamento Soccorsi” per il coordinamento delle componenti coinvolte nelle procedure di soccorso – Forze dell’Ordine, Polizia Stradale , Polizia Ferroviaria, Vigili del Fuoco, AREU 118, Croce Rossa, Trenord, Rfi. Sono state attivate delle linee telefoniche dedicate per i parenti dei viaggiatori presumibilmente presenti sul treno e per gli uffici consolari al fine di raccogliere tutti gli elementi informativi utili e fornire, appena in grado, una restituzione sulle condizioni delle persone a bordo del treno coinvolto (02 77584184 02 77584892). I feriti meno gravi, un centinaio, si trovano in una palestra di Pioltello, messa a disposizione dal Comune d’intesa con Areu 118 e la prefettura: 80 persone sono in attesa di essere controllati e circa 12 risultano ferite in maniera lieve. La prefettura tramite la Croce Rossa ha anche attivato un servizio di supporto psicologico in loco con esperti dedicati allo scopo.
Il convoglio coinvolto è il treno 10452
Secondo quanto riporta Rete ferroviaria italiana, l'incidente ha riguardato il treno regionale 10452 partito da Cremona e diretto alla stazione di Milano Garibaldi, ed è avvenuto nei pressi della stazione di Pioltello. Non sono ancora chiare le cause del deragliamento, che saranno oggetto di un'inchiesta non appena si completeranno le operazioni di soccorso. Sul posto sono presenti una ventina di mezzi del 118: ambulanze, automediche ed elicotteri, oltre a carabinieri, Polfer, vigili del fuoco e vigili urbani dei comuni di Pioltello e Segrate.
Gravi ripercussioni su diverse linee: traffico ferroviario in tilt
Il gravissimo incidente ha avuto naturalmente ripercussioni anche sulla circolazione ferroviaria. Attualmente la circolazione dei treni è bloccata sulle seguenti linee ferroviarie: Bergamo – Cremona, Varese – Novara nella direzione verso il passante ferroviario e l’Alta Velocità Milano – Venezia, mentre la viabilità ordinaria su strada non presenta turbative. Da segnalare alcune proteste su Twitter dei pendolari nei confronti di Trenord, accusata di scarsa chiarezza e insensibilità: l'azienda ha parlato infatti di "un inconveniente di esercizio in prossimità della stazione di Pioltello" per segnalare l'incidente che ha causato morti e feriti.
A deragliare i vagoni centrali: forse la causa è un malfunzionamento di uno scambio
Le prime immagini del treno deragliato mostrano che a uscire dai binari non è stato il locomotore, ma i vagoni al centro del treno, composto da sei vetture. Sono in corso i rilievi dei tecnici di Rete ferroviaria italiana, anche se la causa del deragliamento potrebbe essere un malfunzionamento a uno scambio nei pressi della stazione: le vetture di testa sarebbero passate regolarmente, mentre quelle centrali sarebbero uscite dai binari accartocciandosi su se stesse.
Il ministro Calenda: Siamo eccellenza nei sistemi di segnalazione ferroviaria
Mentre proseguono le operazioni di soccorso iniziano ad arrivare anche i primi commenti sull'accaduto. Il ministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda, ai microfoni di "Circo Massimo" su Radio Capital, ha affermato: "L'Italia ha investito moltissimo sul fronte ferroviario. Non so cosa abbia determinato l'incidente e quindi sono prudente nei commenti. Abbiamo un tema di deficit infrastrutturale in particolare al Sud – ha aggiunto il ministro – mentre al Nord gli investimenti sono stati fatti. L'Italia – ha poi concluso Calenda – è un'eccellenza nei sistemi di segnalazione ferroviaria, serve quindi capire dove sia stato il problema".