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Lecco, Chiara Papini travolta e uccisa a 19 anni da un pirata della strada

È stata travolta e uccisa da un pirata della strada la 19enne Chiara Papini morta giovedì 21 maggio all’ospedale di Varese. L’automobilista alla guida della vettura che l’ha investita mercoledì sera a Lecco, scappato senza prestare soccorso, è stato fermato dalle forze dell’ordine e denunciato a piede libero.
A cura di Chiara Ammendola
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La vita di Chiara Papini si è fermata a soli 19 anni, a ucciderla nella serata di mercoledì 20 maggio sarebbe stato un pirata della strada che, alla guida della sua auto, ha travolto la giovane ragazza mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. Teatro dell'incidente la città di Lecco dove Chiara viveva con la famiglia e dove era circondata da quella quotidianità fatta di amici che le volevano bene. Ed è proprio con gli amici che ha trascorso la serata mercoledì sera prima di dirigersi verso casa.

L'investitore positivo all'alcol test: "Ho avuto paura e sono scappato"

Stando a quanto ricostruito dalla polizia locale la 19enne poco dopo le 22 ha attraversato la strada sulle strisce pedonali di via Papa Giovanni XXIII poco distante dalla rotonda che regola l'incrocio con corso Matteotti e via XI Febbraio, a pochi passi dal centro di Lecco. È qui che è sopraggiunta la vettura guidata da un giovane che dopo aver centrato in pieno Chiara sbalzandola sull'asfalto ha messo il piede sull'acceleratore e si è dato alla fuga. Gli amici che hanno udito il forte botto sono accorsi sul posto poco dopo e hanno richiesto l'aiuto dei soccorsi ma l'utilitaria era già sparita. Gli agenti della locale hanno rintracciato l'uomo alla guida poco dopo. È un 22enne anche lui di Lecco. Portato in Questura è stato poi sottoposto all'ospedale di Lecco all'alcol test, cui è risultato positivo. "Ho avuto paura e sono scappato", avrebbe detto agli inquirenti il 22enne che è stato denunciato.

Il ricordo degli amici: Indimenticabili il tuo sorriso e la tua spensieratezza

Intanto un elicottero si è alzato dal vicino ospedale per soccorrere Chiara le cui condizioni però sono apparse subito disperate: trasportata all'Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese è stata sottoposta a tutte le cure necessarie ma le ferite riportate erano troppo gravi e così la 19enne si è spenta questa mattina, giovedì 21 maggio, intorno alle 9.50. La città è sconvolta dalla notizia della morta della giovane: nata e cresciuta nel rione lecchese di Castello, Chiara era amata da tutti, compresi i suoi amici dell'istituto Rota di Calolziocorte che frequentava.

Sono tanti i messaggi che da questa mattina si susseguono sui social in ricordo della giovane: "Sono passati tanti anni dal giorno in cui ci siamo conosciuti. Tu eri una nuotatrice come me, stessa passione, stessi sacrifici… – si legge in un post condiviso su Facebook – abbiamo riso e discusso, ci siamo chiariti e abbiamo riso di nuovo, passando le giornate estive a divertirci con persone straordinarie al nostro fianco. Di te ricorderò il sorriso e la spensieratezza, che sicuramente ti hanno accompagnata anche in quell'istante in cui, un automobilista, ha deciso di stroncare la tua giovane vita. Spero tu possa continuare a sorridere e a goderti la vita anche da lassù, come facevano insieme…ciao Chiara".

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