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Incontro di movimenti di estrema destra a Milano, Pisapia attacca la Lega

Sabato l’auditorium della Provincia di Milano ospiterà esponenti dei principali gruppi di estrema destra europei. A chiedere lo spazio è stata la Lega. Duro Pisapia: “La Milano dei diritti protagonista di una provocazione dell’estrema destra: il Carroccio cancelli il convegno”.
A cura di Francesco Loiacono
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Dopo le dure polemiche per l'Hammerfest, il raduno di band neonaziste europee ospitato a Milano – e poi finito con un flop – il capoluogo lombardo viene nuovamente scosso da un caso simile. Questa volta, però, la questione è decisamente più istituzionale. Il prossimo sabato, a essere chiamati a intervenire nella città medaglia d'oro della Resistenza saranno infatti i principali movimenti europei di estrema destra: il greco Alba dorata, lo spagnolo Democracia nacional, lo svedese Svenkarnas parti e ancora Udo Voigt, eletto a Bruxelles lo scorso maggio nel partito nazionaldemocratico tedesco, e Nick Griffin, presidente del British national party. E la sede che ospiterà i loro interventi è l'auditorium della Provincia, in via Corridoni.

Il convegno, dal titolo "Europa, una grande libera", è organizzato da Roberto Fiore di Forza Nuova. Ma ad aver chiesto la concessione dello spazio della Provincia, secondo il sindaco Giuliano Pisapia, è stata la Lega Nord. Immediata è stata la reazione del sindaco: "Ancora una volta la Milano dei diritti è lo scenario di una provocazione dell'estrema destra – scrive il primo cittadino su Facebook -. Questa volta con la scusa di un ‘convegno' a cui sono stati invitati movimenti e partiti della destra radicale di tutta Europa. Non è un caso che in questi ultimi anni si siano intensificati questi ‘convegni' nella nostra città, non è un caso che scelgano proprio Milano, la città che più attua scelte di governo che vanno nella direzione dell’inclusione e dei diritti sociali".

Pisapia contro la Lega: "Cancellate il convegno"

Da Pisapia arriva un attacco al Carroccio: "Ciò che è altrettanto grave in questa vicenda è che sia stata la Lega Nord a chiedere alla Provincia di ospitare in via Corridoni questo ‘convegno'. Fonti stampa riportano che il segretario della Lega, malgrado sia stato invitato, abbia detto di non voler partecipare a questo ‘convegno'. Da parte nostra abbiamo già chiesto la revoca di questa concessione, ora che dimostri di non voler consegnare definitivamente lui e il suo partito alla peggiore politica del vecchio Continente e chieda agli esponenti del suo partito di cancellare questo ‘convegno'".

Dalla Lega però rispondono alle critiche: "È una scelta personale del consigliere metropolitano Fusco – spiega Igor Iezzi, segretario provinciale del partito -. L’ha fatto senza interpellare i vertici del partito e se ne assumerà tutte le responsabilità. La Lega e Matteo Salvini non partecipano a questo convegno, noi non c’entriamo niente". Ad alimentare le polemiche, il segretario della Camera del lavoro di Milano Graziano Gorla: "È grave che la Provincia abbia concesso i locali a formazioni che esplicitamente invocano il ritorno di un passato fatto di dittature, guerra e intolleranza, ormai cancellato dalla storia". Gorla ha chiesto a prefetto e questore di vietare l'incontro, preannunciando per le 14 di sabato un "presidio antifascista" di fronte alla Camera del lavoro.

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